Casa dell'acqua - Milano
Tu la preferisci gasata o naturale? Io gratis e senza bottiglia
Oggi parliamo di acqua, una risorsa davvero preziosa, vi
abbiamo già detto quanto sia importante non sprecarla, ma ora vi segnaliamo un’iniziativa
davvero interessante, che abbiamo provato in prima persona per voi.
Noi siamo di Milano, abbiamo la fortuna di avere acqua gratis dell’acquedotto
buona e bevibile direttamente dal rubinetto, ma il cloro usato per disinfettare
in alcune zone non la rende particolarmente gradevole.
Il Comune di Milano ha pensato di incentivare il consumo di acqua
pubblica in un modo davvero intelligente, con le Case dell’acqua.
Questi punti disseminati soprattutto nell’interland ora si
sono evoluti e hanno conquistato la città.
Sono macchine super tecnologiche e soprattutto ecologiche,
le nuove macchinette erogatrici di acqua sono dotate di tetti con pannelli
solari, schermi digitali per informazioni e new e un display semplice e
intuitivo.
Permettono, inserendo la tessera sanitaria di rifornirsi in
maniera totalmente gratuita di acqua fresca, liscia o gasata. È possibile
scegliere sia mezzo litro sia un litro e mezzo, e ogni giorno ogni cittadino
può portare le proprie bottiglie e rifornirle fino a 6,5 litri al giorno.
Questo si traduce in un enorme risparmio e consente di non
sprecare risorse e materie prime, riducendo il consumo di plastica.
L’acqua è buonissima! E in più controllata, vengono eseguiti
dei test e in più il beccuccio erogatore è disinfettato grazie a un sensore a
raggi uv.
La tua acqua, a casa e gratis
L'acqua del rubinetto è sana, gratuita e fa bene all'ambiente
Per chi volesse provare e sfruttare questa opportunità ecco
il link per localizzare la casa dell’acqua nella propria zona.
I più pigri potranno controllare la composizione della
propria acqua domestica inserendo la via e numero civico su Milanoblu, il sito
dedicato all’iniziativa.
Io me la sono bevuta, e tu?
Chi ha provato il servizio, ha suggerimenti o vuole
segnalare il punto d’accesso all’acqua pubblica vicino alla sua zona, ci può
scrivere, noi daremo la notizia!