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venerdì 16 dicembre 2011

Sintetico, naturale o ricicloso? Scegli il tuo albero di Natale


albero natale libri

A Milano, ma anche nel resto dell’Italia, questi giorni sono dedicati all'allestimento dell’albero di Natale. 
Esistono tantissime varianti e scelte, alcune commerciali, altre naturali e poi le nostre; ecologiche perché frutto di riciclo creativo e fai da te.
In commercio esistono alberi sintetici, spesso importati da paesi asiatici, la cui produzione e lo smaltimento nei rifiuti provoca gravi disagi e danni. Invitiamo a leggere l’articolo di alternativa sociale per saperne di più.

Se optate per acquisto di questo prodotto in pvc e derivati del petrolio, pensate però di fare un investimento a lungo termine; cambiare ogni anno albero provoca un inquinamento esagerato. Se lo avete dagli anni passati, affezionatevi alle decorazioni ed evitate le lucine, usare senso ecologico e molta fantasia renderà la tradizione più vostra.

Un albero vivo è una scelta più ecologica ma ad un solo patto: quello di rinvasarlo o piantarlo in giardino alla fine delle feste. I cittadini che non vogliono rinunciare a quest’alternativa ma non hanno uno spazio verde a disposizione possono aderire alla campagna Sempreverde Semprevivo, acquistando un abete in zolla, Obi si occupa della vendita e del ritiro dell’albero che verrà ripiantato.

Per chi invece vuole fare una scelta originale e sicuramente più divertente ecco alcune idee davvero geniali per un albero di natale ricicloso.
albero natale libri
Albero con vecchi libri o enciclopedie

Bottiglie di plastica, carta, cartone, tessuto, ferro ogni materiale di scarto può trasformarsi in un alternativa molto originale e di grande effetto.

idee alberi natale riciclo creativo

L’idea che per me vince su tutti è quella di costruire un alberello con la carta di recupero, in questo periodo siamo sommersi da volantini di offerte dei centri commerciali e dei supermercati, inserti di giornali e riviste. Con un po’ di pazienza e di manualità possiamo costruire alberi di diversa dimensione davvero carini e molto evocativi.

albero natale carta
Albero con giornali tutorial su: Casatrend

Un idea rapidissima (già collaudata per esempio in ufficio) è quella degli appendiabiti, o ometti. Ne bastano 6 e qualche addobbo argentato o palline fai da te per ottenere un risultati davvero sorprendente.



 Albero appendi abiti

Chi ha molta pazienza e una scorta di bottiglie di plastica e vetro da smaltire ecco l’albero differnziabilile, nel senso che, dopo Natale può essere messo nella campana del vetro totalmente, ottima idea per le famiglie numerose o meglio ancora per i locali pubblici, bar e pub. Guarda le altre idee su come recuperare le grucce qui.


albero natale bottiglie
 Albero bottiglie

Tanti tappi di sughero? No non si possono buttare, ecco un alberello davvero originale e a impatto zero!

alberi natale tappi di sughero

A completare il tutto una carrellata di idee per addobbare i vostri alberi (riciclosi e non) con piccoli oggetti fai da te!

Buon divertimento!



martedì 13 dicembre 2011

Idee per regali di Natale fai da te e originali

Pacchetto regali riciclato: foto google.

Come promesso ecco qualche idea per i regali natalizi fai da te, oltre ai buoni per regalare le nostre capacità e favori a chi amiamo o ne ha bisogno, possiamo creare con materiali di recupero giocattoli, oggettini utili, gioielli e accessori.
Ecco un regalo per ogni componente della famiglia il primo è da costruire per i piccoli con i piccoli:

Giochini sonori: Maracas riciclosi

maracas blogmamma.it
 Occorrente:
  • 1 bottiglia di plastica va bene quella del latte o le bottigliette da ½ litro di acqua o yogurt.
  • 1 manciata di fagioli secchi, pasta, riso
  • 1 pezzetto di carta da regalo o carta colorata

Il procedimento è semplicissimo, a prova di bimbo, infatti, basta lavare bene e asciugare una bottiglietta di media grandezza, inserire una manciata a scelta (dipende da cosa avete in casa) di fagioli, pasta, riso. Più i pezzi sono grossi più le maracas faranno rumore. Una volta tappata la bottiglietta potrete rivestirla con la carta e la colla vinilica, decorarla con quello che avete e il gioco è fatto!


Labrasivo: lush.it
Regalo per la mamma: Labbrasivo al cacao

Una nota casa di cosmetica inglese (lush per intenderci) si è inventata un prodotto per eliminare le pellicine dando un effetto scrub, con pochi ingredienti possiamo replicarlo (facendolo a costo zero, quell’originale costa addirittura 8 euro) e migliorarlo.

Ingredienti:

  • 2 cucchiaini da caffè di zucchero di canna grezzo
  • olio di mandole dolci in alternativa olio di semi q/b
  • amido di mais
  • cacao in polvere

Mescolate gli ingredienti dosandoli a occhio, il principio è quello di creare uno scrub in grado di levigare in maniera delicata e ammorbidire le labbra, cacao e olio aiutano in questo.
Avrete labbra morbide e da baciare, anche molto golose!

Regalo per i nonni: Sacchetto aromatico antireumatismi

sacchetti di sale fonte: fuxtuttofattoamano.blogspot.com

  • Una federa usata oppure tessuto di recupero
  • 1 kg di sale grosso marini
  • Qualche goccia di olio essenziale di lauro
  • Lauro in bacche 

Questo sacchetto è davvero un toccasana per molti malanni, dal torcicollo, la cervicale, i reumatismi le infiammazioni, insomma sia chi fa sport sia chi ha qualche acciacco dell’età troverà sicuro beneficio da questo regalo low cost e naturalissimo.
Procuratevi una federa, oppure create un sacchetto con tela di recupero, magliette dismesse, tovaglie o lenzuola.
Versate il sale grosso marino in una bacinella capiente e mescolate olio essenziale di lauro, utilissimo per amplificare l’azione benefica del sale, l’ideale sarebbe aggiungere al sacchetto qualche bacca di alloro o fogli di lauro (queste sono meravigliose per bagni caldi antidolorifici). Una volta mescolato riempite i sacchetti e chiudete con un nastrino.

Scrivete le istruzioni in un foglietto: Versare il contenuto del sacchetto in una padella antiaderente, una volta scaldato rimettere il contenuto nel sacchetto e porre sulla parte dolorante. Potete farlo scaldare direttamente in forno a temperatura bassa o sul termosifone.


sottobicchieri personalizzabili
Regalo per il papà: sottobicchieri a tutto sport

Chi non ha una gazzetta per casa? (bè noi no, non siamo molto patiti di calcio…hahah). Ecco un modo carino per riutilizzare quella bella carta colorata. 

Creiamo dei dischetti aiutandoci con una scodella o un bicchiere a collo largo. Utilizzare cartone di recupero come ad esempio il tetrapack dei cartoni di latte o succo per dare spessore al sottobicchiere, incollate le parti di gazzetta sui cartoncini e rifinite con un velo di vernice trasparente per decoupage o pellicola per plastificare.

Possiamo replicare l’idea personalizzandola con le foto di famiglia, o con soggetti diversi per un effetto memory!

Che ne pensate? Qual è il vostro regalino preferito? Scrivici al nostro indirizzo mail.

giovedì 8 dicembre 2011

Regali di Natale fai da te: un pensiero di valore

Biscottini o buone azioni: regali fatti con il cuore
 
Primo speciale Natale: regali fai da te

In un anno particolare di crisi economica e grandi sacrifici, io e le mie amiche abbiamo pensato di accantonare i classici regali consumistici e optare per una gara di biscotti natalizi all'ultimo zuccherino. Ci sfideremo inventando ricette fantasiose (e per che no riciclose vi ricordate i biscottini ai cereali?). Non farsi regali commerciali non significa abolire il dono, che è molto più sentito e importante; il tempo passato insieme, l’amore nel fare qualcosa per gli altri infondo è la cosa migliore e senza prezzo.

Perché non cambiare la nostra idea di regalo e optare per un pensiero alternativo? Regalini fai da te, pensierini culinari e buoni speciali che contemplano un favore, mettendo a servizio degli altri una nostra capacità. Un esempio? 2 ore di consulenza e scrittura curriculum, 4 quadri appesi, 1 lezione di cucina casalinga, una consulenza sulla lettura delle etichette…
È un bel pretesto per passare tempo di qualità insieme alle persone che amiamo e scambiarsi saperi e trucchetti.

Se volete optare per regali più "materiali" ecco la prima idea molto rapida e facile da realizzare, nei post che seguiranno troverete tanti lavoretti fai da te davvero simpatici e veloci.


Sali da bagno rilassanti

Sali da bagno naturali fai da te. Foto google.


Il primo regalo si adatta bene a mamma, nonne e amiche. Con pochissimi ingredienti possiamo realizzare sali aromatici con alloro e lavanda, rilassanti e profumatissimi.
Sciolti nel bagno oppure miscelati all’olio di mandorle per un’azione scrub, regalano una sensazione piacevole e un buon profumo di pulito.
  1. Basta scegliere un barattolo da conserva, lavarlo accuratamente, asciugarlo molto bene e riempirlo con un misto di sale grosso e fine.
  2. Spezzettare un po’ di salvia essiccata in foglie, alcuni rametti di lavanda e 5 gocce di olio essenziale alla lavanda.
  3. Mescolate molto bene gli ingredienti e chiudete il barattolo. Più il tempo passa più l’aroma si spigionerà in modo intenso.
La spesa e davvero minima ma assicura un’ottima resa, con un’etichetta fatta a mano e un nastro coordinato il vostro pacchetto non avrà nulla da invidiare a quelli trovati nelle spa.

Potrete variare gli ingredienti in base a quello che avete o trovate in erboristeria, per sali da bagno energizzanti provate limone e rosmarino, delicati olio di rosa e petali, rinfrescanti e rassodanti menta piperita e cannella.

Sbizzarritevi e personalizzate il vostro sale in base al carattere e alla personalità della persona!

SCOPRI TUTTE LE IDEE REGALO ECO QUI

martedì 6 dicembre 2011

Calendario dell'avvento fai da te


Ogni giorno una buona azione che si traduce in un grande regalo per tutti



Tempo di feste e di regali, cosa più del calendario dell’avvento coinvolge e fa entrare pienamente nel clima natalizio?
Siamo un po’ in ritardo, ma con pochi gesti possiamo trasformare gli oggetti di uso comune o materiale di recupero in un calendario simpatico per tutta la famiglia.
Per aggiungere qualcosa di speciale, perché non far rivivere questa tradizione reinterpretandola in chiave eco?
In fondo chiedere un pianeta più sano, aria più pulita, meno spreco non è un regalo da poco a chiedere a Natale.
L’idea è quella di unire a ogni giorno un piccolo proposito ecologico, scoprire e mettere in pratica un gesto sostenibile, imparare un metodo alternativo da applicare sempre non solo a Natale, una ricetta nuova da condividere con la famiglia, le istruzioni per un oggetto da costruire insieme.
Ecco qualche idea per costruire il calendario, ogni casellina potrà contenere messaggi come:
  • Fare la spesa con la sporta e scegliere i prodotti con minor imballaggio in plastica per ridurre gli sprechi di materie prime.
  • Rinunciare alla macchina, imparare un tragitto alternativo con i mezzi pubblici
  • Fate acquisti di gruppo: prendete frutta e verdura all'ingrosso e poi dividete la spesa con parenti, vicini e amici
  • Imparare a fare il pane in casa

Questi sono solo suggerimenti, potrete arricchire con pensieri nuovi e tenere il calendario anche dopo l’avvento.
Ogni azione completata potrà corrispondere a un premio o a punti per un regalo finale (anche simbolico ovviamente)!
Il calendario più simpatico è quello costruito con i rotoli della carta igienica, (non si sa mai cosa farene) potrete piegarli, tagliarli, colorarli e personalizzarli per creare delle caselline che ospiteranno il vostro messaggio/ buon proposito-eco.


calendario con rotoli carta igienica - Pane amore e creatività
calendario con rotoli carta igienica - Pane amore e creatività




Ottima idea da copiare e personalizzare in base a ciò che abbiamo e ci piace. Trovate un tutorial molto ben fatto e dettagliato sul blog di Pane Amore e Creatività.


calendario con vasetti di yogurt -mammagiochiamo.blogspot.com
calendario avvento di mammagiochiamo.blogspot.com


Un’altra idea davvero geniale è quella con i vasetti dello yogurt, basterà riempirli con il premio e il bigliettino corrispondente e sigillarli con la carta. Questo alberello è stato realizzato dal sito Mammagiochiamo. Troverete tante altre idee per il Natale, tutorial per oggetti di riciclo e fai da te simpatiche e facili da realizzare anche con i più piccoli!
Non avete rotoli di carta e vasetti, potrete optare per semplice carta da recupero per creare bigliettini e caselline colorate da scoprire giorno dopo giorno, mettete i numeri sparsi per rendere più divertente il gioco!

calendario blogmamma.it
Un po' di fantasia, una busta di carta e il vostro personalissimo calendario è fatto! Originalità e creatività sono gli ingredienti migliori per delle feste e dei regali davvero speciali!!
Inviateci le vostre idee e le foto dei vostri calendari i più belli verranno pubblicati sulla pagina facebook!


mercoledì 30 novembre 2011

Cucinare nella lavastoviglie: Pazzia o innovazione?

Libro Cucinare in lavastoviglie di Lisa Casali

Di questo rivoluzionario metodo di cottura a bassa temperatura si è parlato molto. Per chi non ne avesse mai sentito parlare ecco in breve di cosa si tratta.
Il calore sviluppato da un ciclo di lavaggio in lavastoviglie può essere utilizzato per cuocere i cibi, basterà munirsi di contenitore in vetro a tenuta stagna, sacchetti ermetici per alimenti e il gioco è fatto! Ogni ciclo di lavaggio una ricetta in base alla temperatura sviluppata dall’elettrodomestico. Ingegnoso vero?

Sfruttare in modo intelligente l’energia e cucinare in maniera sostenibile. I vantaggi sarebbero anche dal punto di vista nutritivo, una temperatura minore conserva tutte le proprietà dei cibi, vitamine, sali minerali, proteine.
Lisa Casali ha scritto un libro che sarà presentato domani allo spazio Valcucine di Milano, il titolo: “Cucinare in lavastoviglie”. Gusto, sostenibilità erisparmio con un metodo rivoluzionario.
Il volume è un vero e proprio manuale per imparare l’arte della cottura in lavastoviglie, 15 menù suddivisi per cicli di lavaggio, pietanze sopraffine dall’antipasto al dolce.
Barattolo ermetico in vetro.
Avevamo accennato qualche informazione su questa tecnica in occasione dell’incontro tenuto a Kuminda alla Cascina Cuccagna, non avevamo approfondito l’argomento anche se da subito curiosità e tanta perplessità ci accompagnava.
Abbiamo provato a cercare notizie e testimonianze e trarre le nostre personali considerazioni.

Qualche perplessità
Ma i cibi cotti a bassa temperatura, ad esempio carne e pesce, sono sicuri? Il detergente non contamina il sapore? Per quante persone posso cucinare? Che reale risparmio si ottiene?
Diciamo che le domande in merito sono tante, considerando la nostra famiglia di 3-4 persone, cucinare con questo metodo ci sembra una missione impossibile perche?
  1. Utilizziamo la lavastoviglie sempre a pieno carico.
  2. Preferiamo il ciclo di lavaggio ecologico, temperatura bassa.
  3. Mettiamo in azione l’elettrodomestico di sera e nelle fasce consigliate.
Questi 3 fattori compromettono la sperimentazione, perché o riempiamo la lavastoviglie di piatti o di barattoli con le leccornie e poi dovremo cenare molto tardi.

La nostra ricetta
Diciamo che per ora pensiamo che la cottura di questo tipo sia adatta solo in un caso, a lavastoviglie spenta possiamo infilare furtivamente un barattolino con qualche quadratino di cioccolato, un biscotto sbriciolato, un po’ di latte. Alla fine non avrete un menù a 5 stelle ma uno spuntino goloso sì!
Per gli altri dubbi, e le domande invitiamo ad assistere all’evento di domani.

Ecco tutti i riferimenti:
Giovedì 1 dicembre 2011 ore 19.00
Eco Bookshop Valcucine,
Corso Garibaldi 99, Milano.

Fateci sapere le vostre opinioni e se avete provato qualche ricetta!!

domenica 20 novembre 2011

Comportamenti ecosostenibili: Vince la raccolta differenziata


Vi avevamo posto una domanda: "Quale comportamento ecosostenibile ti rispecchia di più?" Ecco cosa avete risposto:
Raccolta differenziata: ogni scarto è un tesoro              
   64%
Fai da te: per il cibo e oggetti
   32%
Acquisti consapevoli: leggiamo l'etichetta
   48%
Mobilità: più mezzi pubblici meno auto
   29%


Il nostro primo sondaggio si è concluso ormai da 10 giorni, serviva per capire quali sono le vostre abitudini e quali comportamenti sentite più vostri.
Inutile dire che la raccolta differenziata sia il gesto più sentito, il primo da cui partire per iniziare un impegno e un nuovo stile di vita più consapevole e rispettoso dell’ambiente.
Come detto nell’articolo dedicato all’iniziativa: “Raccolta10+” i dati relativi alla differenziata sono buoni e i cittadini rispondono con un impegno serio e concreto, è importante però imparare a dividere correttamente i rifiuti per dare il massimo da questi piccoli gesti. Questa guida può dare un aiuto in più, consultiamo anche il sito Dove lo butto? ed esercitiamoci con il loro divertente quiz!

Al secondo posto della classifica la lettura dell’etichetta, la provenienza dei cibi, gli ingredienti, le modalità di produzione e soprattutto la sperimentazione su animali sono elementi su cui porre massima attenzione. Con il post “Impariamo a leggere l’INCI” speriamo di aver dato un aiuto iniziale per inoltrarci nel complesso mondo delle etichette. Speriamo che presto il progetto di Etichetta Etica sia adottato da maggior aziende possibili e non si a solo facoltativa!

La terza scelta è stata l’autoproduzione di cibo e oggetti, l’articolo sul gelato senza gelatiera e lo yogurt fai da te sono stati molto apprezzati, preparatevi a una valanga d’idee per un Natale all’insegna dell’homemade e del riciclo creativo. L’autoproduzione è essenziale, riduce gli sprechi e ci fa riscoprire il piacere dei piccoli gesti.
Ultimo posto purtroppo è ricoperto dalla mobilità. Ridurre l’uso della macchina è un comportamento difficile da digerire, domani domenica 20 novembre in molte città ci sarà il blocco della circolazione delle auto. Potremo approfittare per godere della città a piedi, in bici o dal finestrino di un tram.
Andare al lavoro con i mezzi in città come Milano ad esempio è davvero una lotta, tra scioperi, ritardi e affollamento.  Impegniamoci attivamente, proponiamo ai sindaci e alle società di gestione idee attuabili, facciamo reclami sui ritardi, se siamo in tanti, ci ascolteranno, il parere e la coscienza civile sono importanti per il bene di tutti.

Oggi si apre la Settimana Europea della riduzione dei rifiuti "Porta la Sporta" propone molte iniziative per sensibilizzare ed educare. Facciamo la nostra parte limitando l’uso d’imballaggi in plastica e prodotti usa e getta, usiamo i detersivi alla spina, piatti e posate in plastica addio! Il cambiamento non è più rimandabile!

Grazie ancora a tutti i votanti, vi aspettiamo per i prossimi sondaggi, la vostra opinione è importante, per questo se avete proposte o idee, come sempre sono le ben accette!!!

venerdì 18 novembre 2011

EcoCabaret: parlare d'ambiente con il sorriso


La raccolta differenziata, energie alternative, sfruttamento responsabile delle risorse, ma anche il buco nell’ozono, le alluvioni e le carestie. Temi seri, trattati ormai da molti canali, argomenti abusati diventati purtroppo quasi una moda?
Il primo passo per cambiare le cose, invertire realmente la tendenza e risanare il nostro pianeta è la conoscenza dei problemi, la ricerca e l’adozione di soluzioni vincenti che partono prima di tutto da noi.
Quale strumento vincente se non l’ironia per sensibilizzare in maniera fresca e intelligente il pubblico?
Questo si propone la compagnia SeriamenteComici con il loro EcoCabaret. Uno spettacolo divertente per raccontare in maniera semiseria gli usi e i malcostumi degli italiani.

Sketch, battute divertenti e canzoni; pretesti per strappare una risata e far riflettere, coinvolgendo il pubblico in maniera nuova.
 Finalmente un modo originale per parlare di riduzione di consumi, riciclo, ma anche dei valori di civiltà, tolleranza e solidarietà, “qualità che oggi sembrano sempre più caratteristiche esclusive dei Supereroi”.

Gli ambientArtisti, paladini di giusti insegnamenti, sono diretti da Eugenio Chiocchi, capocomico e ideatore insieme a Enzo Argante di questo progetto.

La compagnia propone due tipi di spettacolo: Ambientiamoci, dedicato ai bambini e i ragazzi delle elementari e medie, un progetto didattico per educare e formare le nuove generazioni “mettendo le basi per un corretto comportamento ecosostenibile”.

Differenziamoci rivolto ad adulti e aziende, un atto unico esilarante che sviscera con il linguaggio del cabaret temi come la tutela delle risorse naturali, il consumo idrico, energetico, il rapporto con i rifiuti e molto altro. Un gioco che tiene conto dei numeri e dei dati reali, per informare divertendo.

Ecco un esempio offerto dalla compagnia di EcoCabaret:

Mettiamo che un rubinetto perda 90 gocce al minuto; facciamo qualche calcolo e scopriamo che sono 4000 litri di acqua sprecata all’anno. Sai quante persone disseti con 4000 litri di acqua? Un idraulico può salvare la vita a 10 persone in Africa!
Sarà per questo che si fanno pagare in nero?

Se vi è piaciuto questo piccolo assaggio, EcoCabaret - SeriamenteComici vi aspettano stasera 18 novembre e sabato 19 novembre con due spettacoli gratuiti.

Un occasione imperdibile per trascorrere una serata diversa in compagnia dei bravissimi AmbientArtisti.

Vi invitiamo a visitare il sito ufficiale a questo indirizzo www.ecocabaret.it troverete tutte le informazioni necessarie, avrete modo di conoscere gli artisti della compagnia, la storia e ogni dettaglio del progetto.

Informazioni sono disponibili anche sulla loro pagina facebook!

Segnate le date:

  • Venerdì 18 novembre ore 21:00 al Teatro Sala Consiliare di Pioltello, Via Cattaneo, 1
  • Sabato 19 novembre ore 21:00 Auditorum via Roma a Gorgonzola


Spargete la voce!!! 

mercoledì 16 novembre 2011

Composta di melacotogna: rimedio contro la tosse

Melacotogna o peracotogna? Foto: loscirocco.it


Ecco un rimedio della tradizione per alleviare tosse e mal di gola:  la composta d melacotogna.
Ibrido tra pera e mela, originaria dell’Asia Minore, in antichità veniva indicata come l’emblema di Venere.
Molti non sanno che la forma bitorzoluta può essere tondeggiante o allungata, se più allungata si tratta di pericotogni.
La sua polpa è acidula, allappa se non matura, la consistenza è fibrosa e compatta per questo si presta di più a essere cotta.
Ricca di peptina come la mela, i suoi semi mucillagginosi sono un toccasana per le rughe.
Mai fare il decotto di foglie perché tossico!
Le proprietà della sua polpa sono numerose,oltre a sciogliere la tosse, lenire e addolcire la gola, è lassativa, aiuta il transito intestinale se cotta, astringente se cruda, inoltre è un ricostituente perché ricca di zuccheri e vitamina c.

Ecco la ricetta:

  • 500 gr melecotogne 
  • 180 gr zucchero anche grezzo
  • un bicchiere e mezzo d'acqua
    succo di mezzo limone

1)      Sbucciate le mele e tagliatele a pezzettini, potete tenere il torsolo per cuocerlo insieme. 
2)      Mettete a bollire l’acqua e il limone in una casseruola profenda, unite lo zucchero per fare il caramello. 
3)  Ponete nella casseruola le mele  e lasciate cuocere il tutto fino a quando i frutti non si siano ridotti in poltiglia.
4)   Preparate un vasetto con tappo ermetico, fatelo bollire sterilizzandolo, versate il composto di mele ancora caldo e chiudete subito il barattolo. 
5)      Riportate in ebollizione il barattolo riempito e poi lasciate raffreddate per creare il sottovuoto.

Uno o due cucchiaini all’occorrenza alleviano i malanni di stagione e danno energie gustose a grandi e piccoli.

giovedì 10 novembre 2011

Impariamo a leggere l'inci: cosa si nasconde dentro il tubetto?

cosmetici - leggere inci


Petrolati, siliconi, coloranti, conservanti, agenti schiumogeni sono tantissime le sostanze dentro un piccolo barattolo, molte di esse non solo sono inutili per il nostro benessere ma addirittura dannose.
I prodotti cosmetici, i detergenti, le creme e perfino i dentifrici nascondono "segreti" incredibili, anche se scritti sull'etichetta, il problema: riuscire a decifrare ciò che è celato dietro nomi strani e sigle, perché la prima difesa della nostra pelle è imparare a leggere l’INCI ovvero l’elenco delle sostanze presenti nei prodotti. 


Ricordiamoci inoltre che queste sostanze non fanno male solo a noi ma soprattutto all’ambiente, inquinano perché disciolte nell’acqua, nell’aria, disperse sotto forma d’involucri e contenitori.
La regola numero uno, che ci salva in moltissime occasioni, è che il nome, l’immagine e la pubblicità spesso non dicono la verità, non lasciamoci ingannare dai titoli che contengono parole come “natura”, “bio” o “organico” possono rivelarsi veri e propri specchietti per le allodole, delle “sole” a volte persino molto costose.


Armatevi di santa pazienza e consultate il biodizionario, uno strumento in grado di aiutarci a riconoscere cosa si nasconde dietro la dicitura, i numeri e le lettere. Basta digitare il nome o il codice dell’ingrediente per scoprire se è naturale, chimico, dannoso o meno. Come il semaforo: se è verde va bene, giallo passabile, rosso da evitare.
 Bollini biodizionario.

Altro trucco è guardare l’ordine in cui l’ingrediente e messo: se in etichetta c’è scritto che lo shampoo è all'ortica ma l’ortica non è indicata o è all’ultimo posto in fondo all'elenco, l’unica sicurezza è che di ortica non vi è traccia in quel tubetto.
La rete offre tantissimi punti di riferimento e guide per aiutare i consumatori: saicosatispalmi, Carlita dolce, promiseland, l'angolo di Lola sono alleati preziosi per imparare l’arte della lettura dell’inci.
Una volta individuate le sostanze sicuramente da evitare potrete affermare quasi con certezza da quale prodotto stare alla larga, spargete il verbo e mettete in guardia parenti e amici, facciamo aprire gli occhi a chi ha sempre speso tanti soldi per prodotti davvero scadenti.

Per iniziare ecco un piccolo vademecum di sostanze a cui dire BASTA:

  • Petrolatum, paraffinum liquidum derivati dal petrolio, nemici della pelle perché non lasciano traspirare l’epidermide, la inaridisce contrastando la naturale idratazione, danno l’illusione di liscezza e morbidezza, in realtà sono solo apparenza e ostruiscono i pori. I derivati del petrolio sono ovunque purtroppo, creme per il viso, oli per il corpo, balsami per capelli e persino per prodotti per le labbra chiamati erroneamente burro cacao, che di burro cacao non hanno nessuna traccia.
  • Le sostanze che finiscono in  - one, altro non sono che siliconi, il balsamo per i capelli è un esempio tra tutti. Chioma morbida e districabile grazie a sostanze che seccano il fusto e appesantiscono il capello.
  • Methyl, Propyl, Butyl, Ethyl Paraben: I parabeni sono conservanti che possono creare reazioni allergiche inaspettate.
  • Tea e Dea:  le due sorelle cattive. Diethanolamine (DEA), Triethanolamine (TEA) emulsionanti o agenti schiumogeni in saponi e shampoo, causa occhi irritati e pelle secca desquamata.
  • Sodium Lauryl/Laureth Sulfate, sono sostanze tensioattive contenute nei più comuni prodotti lavanti per i capelli, molto aggressive se non bilanciate adeguatamente con altre sostanze, depauperano lo strato lipidico della cute a tal punto da seccarlo e irritarlo, altro che forfora!
  • Parfum: profumo sì, ma sintetico.  Crea allergie e rush cutanei, perfettamente inutile in molti casi, ben inserito in tanti prodotti pseudo naturali.
  • Tetrasodium EDTA sostanza molto inquinante per i mari, la fauna e la flora.
  • E 211 sodio benzoato e molti altri ingredienti con la lettera E seguita da una sigla numerica; sono additivi. Nei dentifrici comuni, anche delle marche più prestigiose possono essere tantissimi, evitarli è possibile grazie dentifrici alternativi in vendita anche nei supermercati, perché usarli allora?
  • Colore 42090 è un esempio di colorante sintetico, usato per rendere più gradevole il prodotto alla vista e invogliare il consumatore, del tutto accessorio.


Questa è una piccolissima guida per districarsi in un mondo molto ampio, come sempre la conoscenza e l’approfondimento aiuta noi e l’ambiente.

Ci vuole buon senso e molta pazienza, ricordiamoci inoltre che leggere l’etichetta è importante non solo per i cosmetici ma anche per gli ingredienti dei cibi, le insidie si annidano anche in quello che mangiamo.

Quindi buona lettura a tutti!

venerdì 4 novembre 2011

Rimedi naturali ai malanni di stagione

Cagnolino malato: Foto google.


Lo sbalzo di temperatura, l’eccessivo caldo causato dai termosifoni, gli ambienti chiusi favoriscono il proliferare dei batteri e la diffusione dei virus. Il raffreddore, ma anche il mal di gola, il naso tappato, la congestione e la tosse sono malesseri tipici della stagione che si possono alleviare con sostanze naturali e rimedi home made tramandati dalla nonna.
Ovviamente questi suggerimenti non sono da intendersi come sostitutivi dei medicinali o del medico, per sintomi gravi, prolungati e febbre rivolgetevi al dottore!

Mal di gola: il mio punto debole da sempre, di solito ci sono alcuni rimedi che lo tengono a bada.
Il propoli è una sostanza miracolosa, un antibatterico naturale portentoso, questo prodotto delle meravigliose api può essere sciolto in soluzioni ed essere assunto sotto forma di gocce o di spray, io lo compro da produttori locali, in erboristeria e nei negozi naturali. Potrete trovare anche caramelle e pasticche edulcorate con il miele, più gradevoli per i piccini, anche se la sostanza pura è davvero più efficace.

Miele biologico: Foto google.
Se non avete il propoli potrete provare una ricetta a base di miele, questo preziosissimo alimento scioglie i bronchi, fluidifica aiuta anche a migliorare la tosse. Sciolto nel latte caldo o nel tè da tepore e sollievo.
Ecco una dritta di mamma Teresa: Sciogliete un cucchiaio di miele in una tazzina, aggiungete succo di limone, emulsionate bene e ponete in freezer per alcuni minuti. Il sollievo e la disinfezione della gola sono assicurati!
Salvia, basilico e cannella sono sostanze fenomenali per fare dei decotti e poi degli sciacqui o gargarismi. Per esempio mettete a bollire in mezzo litro di acqua un pugno di foglie di salvia, fate macerare, filtrare e poi aggiungete un cucchiaio di aceto di mele. Il decotto di salvia viene utilizzato per farne dei gargarismi rinfrescanti e disinfettanti. Si consiglia però di non ingerire. 
Basilico nel tè, cannella, pepe, bianco e miele nel latte invece possono essere bevuti senza problemi. 

 Lo zenzero candito può essere utilizzato al posto delle caramelle e delle pasticche, per un sollievo momentaneo anche fuori casa, io l’ho trovato nelle fiere di prodotti tipici, per farlo a casa provate questa ricetta.
La tosse grassa o secca provoca spesso notti insonni, uno dei rimedi naturali della nonna più frequenti, utile anche per liberare il naso e decongestionare i bronchi sono le frizioni con l’olio essenziale di eucalipto.
Poche gocce in un panno caldo posto sul petto, oppure miscelate con olio di mandorle e frizionate aiutano a dormire meglio.
L’uva viene considerata un ottimo mucolitico, gli acidi delle frutta e la sostanza zuccherina lubrifica e aiuta a fluidificare, da provare anche il decotto di anice per la tosse grassa.
Io preferisco una tisana di malva e tiglio, ricche di mucillagini con un po’ di miele, bevetene una tazza prima di dormire!


Il naso chiuso e la congestione possono degenerare in sinusite, assicuratevi il giusto grado di umidità nelle stanze dove soggiornate. Provate i fumi balsamici di eucalipto, menta piperita e rosmarino. Fate bollire sufficiente acqua e sciogliete 3 gocce per ogni olio essenziale, non superate le dosi e lavatevi bene le mani. Respirate il vapori stando sotto una coperta o un asciugamano per almeno 5 minuti. Lasciate la bacinella nella camera o mette il liquido nei deumidificatori a coccio del calorifero.

Vogliamo rimetterci in sesto? Alcuni cibi ci aiutano: kiwi, arance, mandarini, mirtilli sono carichi di vitamina C. L’Aglio (aimè per gli effetti collaterali) insieme al peperoncino aiutano a debellare i batteri.
Verdure come i cavoli, i broccoli e le verze sono altamente antiossidanti, preservano dai virus. Se avete purtroppo preso gli antibiotici o volete rinforzare il vostro sistema immunitario ricordatevi di fare il pieno di yogurt vero toccasana, provate a farlo a casa in poche mosse seguendo la nostra ricetta.

La natura ci aiuta a sentirci meglio, recuperiamo i rimedi antichi e ricordiamoci di prevenire con un’alimentazione corretta e ricca di vitamine per tutto l’anno.

Buona guarigione a tutti!

mercoledì 2 novembre 2011

Ricetta di recupero: Gnocchetti di pane

gnocchi di pane
gnocchi di pane raffermo - ricettedintorni.net


A chi non capita di avere in casa del pane raffermo? Con quello che costa questo alimento immancabile delle nostre tavole (a Milano addirittura 5 euro al Kg) sarebbe una pazzia non riutilizzarlo. Oltre a farne pan grattato per polpette e impanature possiamo realizzare gustosi gnocchi da condire a piacimento; dal burro e parmigiano, come in questa ricetta, al sugo di pomodoro o verdurine.

La ricetta è molto semplice si può fare in poco tempo e da molte soddisfazioni soprattutto se si pensa di aver portato a tavola un piatto originale, economico e della tradizione povera italiana.

Vediamo come prepararli, il peso degli ingredienti per la ricetta è indicativo perché dipende da quanto pane avete in casa.

Ingredienti per 4 persone:

  • 300 gr di pane raffermo
  • 1 litro di latte
  • 200 gr di farina 00
  • 3 uova
  • 1 cucchiaio di formaggio grattugiato
  • noce moscata
  • sale e pepe qb


La prima operazione da fare e quella di far ammollare il pane raffermo nel latte, meglio se tiepido e non da frigo, per velocizzare l’operazione tagliate a pezzettini il pane e lasciatelo spugnare bene.


Gnocchi rigati -equilibrisersorialiblog.com
Una volta ben morbido strizzate il pane e mettetelo in una terrina, schiacciate con la forchetta per ridurlo in poltiglia, unite le uova intere, il formaggio, un goccio di olio, pepe, sale e la noce moscata per profumare.






A questo punto aggiungete farina finchè il composto non è sodo, pronto per formare gli gnocchi.
Sbizzarritevi con la fantasia, potete realizzare gnocchi più grandi con la forma allungata, gnocchetti piccoli come palline, oppure medi facendoli rotolare sui rebbi di una forchetta per dare la classica forma rigata.



L’importante è creare gnocchi di misura simile per avere una cottura ottimale. 
Bollite abbondante acqua salata e tuffate gli gnocchi, una volta saliti a galla scolate e fate saltare in 50 grammi di burro e 3 foglie d salvia fresca, un po' di grana per completare il tutto.
hai delle bucce di verdura? zucchine, patata e carota? Falle saltare con un po' di olio e aglio e potrai recuperare anche le bucce degli ortaggi per un sugo gustoso!

Una ricetta di recupero dal sapore antico e genuino, per riscoprire una cucina low cost che piacerà a tutti anche alle nonne!

mercoledì 26 ottobre 2011

Halloween ecosostenibile: Scherzetto o eco dolcetto?

Zucca intagliata: foto google.

Halloween è una festa ormai entrata nella nostra consuetudine; vista come una celebrazione commerciale, fatta di dolcetti e schifezze iper zuccherose è spesso mal accettata dalle mamme, soprattutto quelle più attente e rigorose nell’alimentazione dei bimbi.
Si conta che il 31 ottobre ogni anno in America vengano acquistate migliaia di caramelle, dolcetti, decorazioni, costumi e bigliettini per onorare la tradizione e festeggiare al meglio la notte più terrificante dell’anno.
In Italia la mole di consumi riguardanti questa festa sono per fortuna ridotti, ma perché spendere tanti soldi, immettere nell’ambiente scarti e sprecare per costumi e travestimenti che si mettono solo una volta?

Ecco alcune dritte per divertirsi insieme ai bambini, e rivalutare Halloween come festa legata alla terra, all’autunno, alla scoperta di ricette genuine e grazie a idee originali per creare decorazioni e costumi.
Facciamo tutto a casa per non trasformare quest’evento in un brutto scherzetto per le pancine dei più piccoli e per l’ambiente.

Per la cena:
Iniziamo con uno dei simboli più caratteristici dell’autunno: la zucca. Compriamola fresca al mercato, ovviamente nostrana, potremo utilizzarla proprio tutta senza sprechi.
Una volta scavata, la zucca può essere intagliata con disegni fantasiosi o con la classica faccia dal profilo inconfondibile. A questo punto possiamo utilizzarla come lanterna oppure come contenitore.
La polpa è un ingrediente versatile per la realizzazione di vellutate saporitissime, risotti, torte oppure chips fritte o alla griglia. Trovi la ricetta dei tortini zucca e formaggio nella nostra pagina facebook.

Il dopo cena:
I semi tostati e cosparsi di sale e paprica sono buonissimi da sgranocchiare, magari davanti a un bel film dell’orrore. Se non riuscite a utilizzarla tutta, potrete tagliarla, porzionarla e metterla in congelatore, si conserverà per ricette future.


Caramelle naturali e dessert:
I dolcetti non possono mai mancare, con un po’ di zucchero, succo di frutta e gelatina in fogli possiamo realizzare spaventose caramelle gommose a forma di fantasmino.
Con gli stessi ingredienti e qualche liquirizia o chicchi di uva nera crea il tuo budino con sorpresa, aggiungi 2 gocce di colorante naturale per rendere tutto più realistico.
Ti piacciono le crepes, ecco un modo semplice per trasformarle in fantasmini, riempile con crema al cacao o gelato, piegale a fazzoletto o triangolo e con il cioccolato fuso disegna occhi e bocca, il gioco è fatto!!

Costumi e trucchi homemade naturali:
Che halloween sarebbe senza il travestimento? Guardiamo nell’armadio alla ricerca di qualche abito o accessorio da utilizzare e trasformare senza sprecare o spendere.
Il lenzuolo bianco con i buchi per gli occhi è un evergreen, salva anche i più imbranati. Ancora più semplice trasformarsi in streghe sfruttando un abito nero o viola aggiungendo però qualche dettaglio ad effetto.
Usa delle vecchie collant velate e crea dei manicotti. Taglia le gambe e il piede dalla calza, sfrangia e allarga l’estremità più larga e infilale, sarai una perfetta Morticia.
Occhi pesti e cicatrici sanguinose? Semplici e naturali, basta un tappo di sughero bruciato, la fuliggine nera è trucco antico usato anche dalle nonne per farsi belle è innocuo se usato sul viso ma mai troppo vicino agli occhi. Usa il succo di barbabietola e un po’ di amido di mais per creare cicatrici e sangue finto buono anche da assaggiare!
Decorazioni pipistrello: pianetamamma.it
Per un party perfetto mancano gli addobbi e le decorazioni.  Il nostro amato pipistrellino è spesso associato a questa festa, a noi piace immaginarlo come un protettore delle nostre casa dalle odiosissime zanzare, quindi possiamo realizzare grazie a sagome degli addobbi ad effetto. 
Stampa o avvicina allo schermo un foglio di carta e traccia la sagoma, prendi una busta nera della spazzatura, quelle che ormai non si usano più perché non degradabili, magari ti sono avanzate, piegala in più parti e ritagliale, appendile a vetri e muri. A questo link trovi altre idee simpatiche di riciclo creativo.

Visita la nostra pagina facebook per conoscere tutte le ricette e le idee per il tuo halloween ecologico!

venerdì 21 ottobre 2011

BiodiversaMente 2011: scienziati si diventa.





Siete pronti a diventare ricercatori per un giorno?

BiodiversaMente è il Festival dell’eco-scienza e la biodiversità organizzato da Wwf e Anms  per avvicinare grandi e piccoli al mondo naturale e alla ricerca.

Come? Grazie a visite gratuite in centri scientifici, orti botanici, musei naturali, acquari e oasi protette.
Un meraviglioso viaggio alla scoperta delle risorse nascoste del nostro Paese, un tesoro da proteggere e tutelare.

La seconda edizione del festival si terrà domani 22 e Domenica 23 ottobre; l’evento ha lo scopo di coinvolgere le persone invitandole a trasformarsi in scienziati per un giorno grazie all'aiuto dei maggiori protagonisti della ricerca made in Italy.

L’iniziativa permetterà di realizzare borse di studio per giovani scienziati, grazie al sostegno dei cittadini e delle aziende.

Ogni anno molti ricercatori sono costretti a lasciare il nostro Paese per continuare a vivere grazie al loro lavoro e portare a termine le scoperte, i finanziamenti italiani, ridottissimi a causa di tagli, crisi e una non adeguata suddivisione delle risorse, scatenano una vera e propria fuga dei cervelli.

In un paese come l’Italia, con altissimi livelli di biodiversità grazie a 57 mila specie animali e 12 mila di vegetali, i ricercatori sono un bene da tutelare, così come le specie in via destinzione!

Partecipa anche tu a laboratori interattivi, viaggi virtuali nel tempo e nello spazio sotto la guida di noti ricercatori e appassionati, e accedere a parchi naturalistici aperti per l’occasione.

Leggi il programma completo dell’iniziativa collegandoti al sito ufficiale.

L’orso bruno, la lontra e la pernice bianca ti ringrazieranno!

venerdì 14 ottobre 2011

Giornata Mondiale dell'alimentazione: Kuminda e Io Faccio la spesa giusta.


Manifesto della scorsa edizione: fonte google.

In questi giorni si svolgeranno 2 importanti appuntamenti: il primo è Io faccio la spesa giusta che invita a fare la spesa in maniera solidale e equa, e il secondo è Kuminda: Festival del diritto al cibo.

Queste due iniziative hanno molti punti in comune, uno fra tutti è quello di accentuare l’attenzione su un bene davvero primario: il cibo, come sostentamento prezioso, un diritto per tutti anche per i paesi più poveri del mondo.
Cibo come mezzo per crescere, alimentarsi di ciò che è un dono della terra e prodotto del lavoro dell’uomo, che deve essere sempre svolto in maniera corretta, nel rispetto di se stessi e dell’ambiente.
La certificazione Fairtrade assicura ai produttori del sud del mondo un prezzo equo e soprattutto stabile dei prodotti, nessuna speculazione né frode, ma un modo per investire in progetti sociali nel rispetto delle tradizioni e delle risorse locali, senza impoverire il territorio.

 “Caffè, cacao, banane, ananas, miele, succo d'arancia, tè ma anche palloni, rose, cotone prodotti senza sfruttamento dei lavoratori”.

Io faccio la spesa giusta è un’iniziativa organizzata da Fairtrade volta ormai all’ottava edizione, dal 15 al 30 ottobre i consumatori potranno usufruire di offerte e promozioni, conoscere e acquistare i prodotti provenienti dal mercato equo e solidale, alcuni grandi distributori come coop e piccole botteghe bio di quartiere, discount e mercatini saranno coinvolti.

Non mancheranno però eventi culturali, momenti di divertimento e apprendimento per tutta la famiglia, degustazioni di cibi solidali grazie alla collaborazione di ristoratori soci del progetto, per poter gustare la cena “giusta”. Un esempio? A Milano BotteGas ‘filiera minima propone un menù con ingredienti equo solidali: pollo, riso basmati, cous cous, piatti ricchi di sapore e di cultura.
Per il calendario completo degli eventi, e per avere maggiori informazioni visitate il sito ufficiale.


Iniziato ieri 14 ottobre fino al 16 a Milano e Parma Kuminda: per chi ha fame di diritti. In occasione della Giornata mondiale dell’alimentazione, Terre di Mezzo e Acra - Cooperazione Rurale in Africa e America Latina hanno organizzato una 3 giorni di workshop, incontri, proiezioni cinematografiche e degustazioni per raccontare il cibo in tutte le sue sfaccettature.


Una riflessione su come è possibile attuare coltivazioni sostenibili, progredire nella cultura del biologico, insegnare alle persone il valore degli alimenti, diminuire lo spreco, aumentare la responsabilità sociale ed ecologica.

Rappresentanti di diversi Paesi racconteranno le loro impressioni e le loro esperienze attraverso filmati e ricette.

Un incontro davvero imperdibile? Ecocucina: per cucinare a basso impatto ambientale. Tenuto da Lisa Casati alla Cascina Cuccagna.
Sarà svelata la rivoluzionaria tecnica della cottura in lavastoviglie, per sfruttare il calore di questo elettrodomestico per cucinare piatti davvero originali.



Vi abbiamo messo un po’ di curiosità vero?

Allora buon week end equo solidale a tutti!
 

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