La raccolta differenziata è un cruccio non da poco, anche se siete dei maghi e conoscete perfettamente tutte le regole per farla correttamente, l’ingombro in casa, la costanza e soprattutto l’impegno nel farla ogni giorno tra mille impegni è a volta una scocciatura non da poco.
Un modo per semplificarsi la vita però c’è, in attesa di riorganizzare lo stile di vita, riducendo l’acquisto di cibi super imballati e confezionati, aprendosi all’autoproduzione e alla riduzione dei consumi, la regola numero uno è organizzarsi.
In commercio esistono contenitori iperefficienti, salva spazio a volte avveniristici per la raccolta dei rifiuti, ma spesso sono cari, e non tutti hanno posto in casa, magari in cucina o in balcone per posizionare queste soluzioni. L’alternativa più semplice e meno invasiva sono i cestoni con manici in materiale lavabile, sono come delle sporte di dimensione più grande dotate di bottoncino laterale che permettono di assemblare più elementi di colori diversi.
Carta, plastica, vetro pronti per essere portati giù una volta pieni. Rispetto ai contenitori rigidi questi sono molto leggeri e poco ingombranti, anche se hanno i loro contro infatti non sono molto capienti ed essendo privi di coperchio possono lasciar traspirare odori gradevoli d’estate.
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Schiacciare accuratamente bottiglie, tetrapack e contenitori flessibili aiuta a ridurre l’ingombro, così come piegare o tagliare in piccoli pezzi la carta.
Facile a dirsi vero, ma poi a farlo? Infatti oltre ad organizzarsi dal punto di vista pratico, la mossa migliore è osservare la nostra produzione di rifiuti e regolarci di conseguenza per le tempistiche di smaltimento.
Darsi dei giorni prefissati per svuotare i contenitori aiuta non poco nella gestione settimanale, eviterà di caricarci troppo o di fare tanti viaggi per smaltirla.
Altro discorso è l’umido, soprattutto se si è in pochi a casa o se si cucina poco e si tende a non sprecare alimenti questo aspetto può risultare complesso e ci spinge a comportamenti scorretti, ovvero gettare una buccia o un avanzo nel generico, pensando che non sia poi così grave. Gettare rifiuti organici nel sacco dell’indifferenziata è un problema, infatti decomponendosi all’interno di sacchetti chiusi, mischiati ad altre sostanze è altamente inquinante.
La soluzione potrebbe essere il compostaggio domestico diretto, avere la compostiera per produrre terriccio o concime per piante o terrazzi non è male a patto di avere spazio, costanza e soprattutto un piante da curare.
Perciò non ci resta che armarsi di pazienza, individuare a casa un angolo dedicato al contenitore per l’umido con sacchetti ecologici biodegradabili e svuotarlo almeno 3 volte a settimana. Io invece ho trovato un modo furbo per ottimizzare il tutto, ovvero acquistare ortaggi settimanalmente, lavarli , tagliarli e porzionarli una volta sola, in modo da raccogliere gli eventuali scarti (molto pochi devo dire) in un'unica giornata e gettarli subito.
Voi come vi organizzate per la raccolta dei rifiuti organici e per la raccolta differenziata?