Fonte foto: www.dailymail.co.uk
Può una foglia produrre energia sufficiente per scaldare un’intera abitazione? Una naturale no, ma quella artificiale ideata dal Mit un gruppo di ricerca del Massachusetts Institute of Technology sì.
Grande quanto una carta da gioco, questa cella solare è stata progettata per riprodurre il processo di sintesi clorofilliana, trasformando sole e acqua in energia pulita. Da sempre copiare la natura è la mossa vincente per creare qualcosa in grado di agire in modo efficace, rispettoso dell’ambiente. Immersa in meno di 4 litri d’acqua la foglia artificiale impiega catalizzatori realizzati in nickel e cobalto per accelerare la reazione chimica necessaria per creare energia elettrica. Dato il costo non elevato di questo strumento si può ipotizzare una reale immissione nel mercato e in tempi rapidi. Gli impieghi? Molteplici! Uno fra tutti l’alimentazione di una casa in un paese in via di sviluppo. Tata, colosso indiano dell’automobile, ha commissionato agli scienziati impiegati nel progetto la realizzazione di una centrale elettrica dalle dimensioni di una cella frigorifera. A guidare lo staff del Mit un italiano, Daniel Nocera attivo nell’ideazione di progetti a favore dei paesi più poveri del mondo e in favore della sostenibilità. Le foglie “solari” possono rappresentare una svolta nello sviluppo delle energie alternative e green. Che dire se non: W il pergolato!?
0 commenti:
Posta un commento