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domenica 15 giugno 2014

Coltiva biologico in città: come nasce un orto



Uno dei buoni propositi per vivere in maniera ecosostenibile è mettere in pratica l'autoproduzione, a tutti I livelli dal cibo ai detergenti, agli oggetti di uso comune magari recuperando e riciclando oppure barattando.

Ve ne sarete accorti perché ormai è inarrestabile, sto parlando della diffusione degli orti urbani, che spuntano negli angoli nascosti o abbandonati delle nostre città, notizia di pochi mesi fa un orto proprio in piazza Duomo a Milano, anche se per ora si sono visti pochi alberelli. Il desiderio di ritornare alla produzione di frutta e verdura sta conquistando i cittadini, c’è chi parla di richiamo della terra, chi invece pensa sia un’altra moda eco chic, io penso che sia un po’ tutto questo, ma non può che essere un buon segnale.

Chi impara a coltivare, a tutti i livelli, che si tratti del basilico e delle piante aromatiche in balcone, o chi disponga di un appezzamento di terra più grande o un giardino condominiale, impara anche il valore del cibo, la fatica che c’è dietro e rispetta di più chi i produttori e i prodotti, ad esempio riducendo sprechi e acquistando consapevole.
Coltivare non è facile, soprattutto a medi livelli, e soprattutto quando non lo si è mai fatto, per questo sono numerosissimi i corsi che insegnano a creare un orto. Dalla preparazione del terreno alla semina, la concimazione e la raccolta, le fasi per avere ortaggi e frutti fai da te sono tante e non si può certo improvvisare.
Solo una domanda mi turba, ma coltivare in città è sicuro? I terreni dove piantiamo le nostre sementi biologiche non sarà inquinato? L’aria e l’inquinamento non lo rendono pericoloso?
Per questo bisognerebbe fare un passo indietro e ripensare al biologico rispetto al Km zero, meglio bio dall'altra parte del mondo o vicino ma magari proveniente da terreni contaminati da ecomafie e smog.
Per queste domande e risposte ci sarà spazio sicuramente in un altro post, per ora ecco piccoli consigli per scegliere il posto dove coltivare in maniera più sicura:
se hai a disposizione un balcone controlla che non sia a livello della strada o esposto allo smog o fumi delle auto, preferisci balconi interno in cortili, sicuramente più riparati
se hai un terreno, controlla che nelle vicinanze non ci siano corsi d’acqua contaminati, fabbriche, autostrade o strade trafficate
conosci la storia del terreno, cosa c’era prima? Delimita bene lo spazio, segnalalo e riparalo da atti vandalici
se abiti in città forse il terrazzo è la scelta giusta, ma usa una terra controllata verificane il luogo di provenienza.
Le sementi bio sono consigliabili, ma poi non trattare le tue creature con anticrittogamici, diserbanti, o sostanze antiparassitarie non consigliabili per produzioni edibili.

Se sei di Milano e cerchi un corso per imparare le basi, o non hai un posto per coltivare ti consiglio quelli organizzati dalla Cascina Cuccagna, Martedì 17 giugno alle 17.00 parte L’orto biologico in città, un corso inserito nel programma Crea e Mangia.

Il costo della partecipazione è di 5 euro, ed è aperto a tutti anche ai bimbi che impareranno a trapiantare e seminare alcune piantine da orto e insegnare le dritte per replicare a casa propria. A tenere le lezioni l’Azienda Agricola Corbari di Cernusco sul naviglio, produttrice di piante e ortaggi biologici.

Il tutto avverrà sotto la guida esperta dell'Azienda Agricola Corbari che, da oltre 30 anni, a Cernusco sul Naviglio, produce piantine da orto ed ortaggi biologici, per poi venderli, ogni martedì, anche al Mercato Agricolo della Cuccagna.
Ogni martedì in cascina corsi per tutti, oltre al mercato dei produttori locali e l’aperitivo agricolo, dove gustare piatti gustosi e naturali con prodotti dal produttore al consumatore.


L’iscrizione è consigliata all’indirizzo: ilmercatodellacuccagna@gmail.com. Per approfondimenti: www.cuccagna.org