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martedì 9 dicembre 2014

Un giocattolo per te


Quando ero piccola le mie maestre sotto Natale ci proponevano di donare un giocattolo della nostra lista dei desideri, oppure uno che non usavamo più ai bimbi bisognosi. Venivano raccolti l’ultimo giorno di scuola prima delle vacanze con una letterina scritta da noi. Era una rinuncia ma anche una soddisfazione, ci faceva sentire più vicini a chi non aveva ciò che noi forse avevamo in abbondanza, ci faceva capire quanto eravamo fortunati, ed eravamo più grati.
Oggi la raccolta dei giocattoli continua grazie a tante iniziative che si svolgono tutto l’anno specialmente a dicembre, punti di raccolta allestiti da associazioni benefiche per portare il sorriso a tanti bimbi in tutto il mondo. Ve ne segnaliamo alcune per dare il vostro contributo.

Ovs insieme a Italia Futuro di ActionAid fino la 24 dicembre invita a portare in negozio un giocattolo usato per progetti ludici formativi del nostro Paese, la raccolta fondi abbinata servirà inoltre a finanziare attività di insegnamento nelle scuole per maggior legalità, rispetto dell’ambiente e la lotta agli sprechi. Dettagli del progetto a questo link


La comunità di Sant’ Egidio organizza ogni anno Rigiocattolo, appuntamenti in tanti comuni italiani: Milano, Firenze, Roma e Napoli. Si può aderire in 2 modi portando un giocattolo usato che verrà riparato e riciclato, oppure acquistandone uno nei tanti mercatini allestiti, da qui Rigiocattolo, per dare nuova vita in tutti i sensi, infatti i fondi sono destinati al programma DREAM per la lotta contro l’AIDS in Africa tutti i dettagli e le date qui.

Il progetto Salvamamme in collaborazione con l’ospedale Don Camillo di Roma ha allestito un laboratorio di riparazioni per giocattoli usati da recuperare, peluche, bambole e giochi educativi verranno aggiustati e poi donati a chi ne ha bisogno. Sono stati già raccolti 12mila giochi, pronti per essere impacchettati e consegnati dagli aiutanti di babbo Natale.

Inizia tu! Recupera, ripara e dona un giocattolo

Sei una mamma, o un papà e vuoi organizzare una raccolta di giocattoli? Coinvolgi l’asilo, la scuola o gli amici, trasmetti un messaggio di solidarietà, condivisione e rispetto per l’ambiente, non buttare i vecchi giochi, ma donali oppure riparali, un giocattolo salvato e un sorriso guadagnato per qualcuno vicino a te oppure lontano.


Ricetta crudista: spaghetti di zucchine con pesto e pomodorini

                                          Spaghetti di zucchine - foto tratta da http://xn--pugli-yta.it/
Oggi vi proponiamo una ricetta crudista vegetariana, vegana davvero gustosa e salutare, gli spaghetti di zucchine con pomodorini secchi e pesto.
Questa ecoricetta ci permette di apprezzare appieno tutto il gusto delle verdure e degli ingredienti, godere di tutte le proprietà nutritive, le vitamine e i nutrienti che si perderebbero nella cottura. È una valida alternativa agli spaghetti tradizionali, si prepara in poco tempo senza fornelli e senza troppa fatica.
Per realizzare questa ricetta serviranno degli utensili da cucina che utilizziamo abitualmente, è una piatto alla portata di tutti, economico e da gustare in ogni stagione sia appena tiepidi sia freddi.

Gli spaghetti di verdura si ottengono con un semplice pela patate, i più pigri dopo aver realizzato le listelle sottili possono fermarsi qui, ottenendo delle pappardelle di zucchina, i più precisi dovranno realizzare dei piccoli fili simili a spaghetti appunto grazie a un coltello. Esistono dei robot, i tempera verdura che in pochi minuti ci fanno ottenere lo stesso risultato.


Iniziamo con gli ingredienti:
  • 3 zucchine meglio della qualità romana più dolci

Per il pesto
  • Basilico fresco, pinoli, un pezzetto di aglio (se piace), un filo d’olio EVO
Guarnizione
  • Pomodorini secchi
  • sale rosa Himalaya
  • pinoli tostati

Mondate le verdure e privatele del picciolo, realizzate gli spaghetti di zucchina con il pela patate o con il tempera verdure, lasciatele asciugare in un po’ di carta da cucina per ridurre l’umidità in eccesso.
Preparate il pesto di basilico, un cucchiaio di pinoli, l’olio e l’aglio se volete, frullate il tutto fino ad ottenere un pesto sufficientemente soffice e liquido.
Incorporate in un piatto fondo gli spaghetti e il pesto, amalgamando il tutto. Lasciate riposare per far amalgamare bene i sapori.
Potete servire gli spaghetti di zucchine a temperatura ambiente oppure tiepidi scaldando il piatto a bagno maria per pochi minuti aggiungete il sale quanto basta.
Servite il piatto guarnendo con pomodorini secchi tagliati a lamelle e i pinoli, completate con un filo d’olio.

Un piatto digeribile e divertente adatto anche ai bambini che non mangiano le verdure volentieri.

lunedì 8 dicembre 2014

Festa di Teatro Eco/logico

Nada Storie e Canzoni al Megà
Il teatro nella sua essenza profonda, senza luci elettriche, senza artifici sono l’uomo, il corpo e la narrazione, questo è Il Teatro EcoLogico, il festival che si tiene in estate nella splendida cornice di Stromboli in provincia di Messina. La presentazione del programma e un assaggio degli spettacoli unplugged saranno presentati domenica 14 dicembre al Teatro di Villa Torlonia a Roma.

Musica, danza e incontri senza energia elettrica per coinvolgere, informare e sensibilizzare la platea su questo modo intimo e autentico di fare arte e intrattenimento, occasione giusta inoltre per aprire la campagna di fundrasing a sostegno dell’evento.

Il festival di Teatro EcoLogico si terrà dal 12 al 19 luglio 2015 con il patrimonio del Comune di Lipari, di WWF Italia, e la Condotta Slow Food Sicilia.

Vi lasciamo alle bellissime immagini e vi diamo appuntamento a quest’estate con la speranza di seguire l’evento e darvi notizia del programma completo degli spettacoli.

Nadia Fusini con Antonia Harper e Laura Mazzi la poesia di Emily Dickinson 

Marie Ohrn Planting Performance nel Giardino della Libreria

Artimondo: Artigianato tutto l'anno

Stand Sardegna

Si chiude oggi uno degli appuntamenti imperdibili del Natale: L’Artigiano in Fiera, una rassegna del miglior artigianato del mondo, un vero paradiso per chi cerca regali originali e fatti a mano, un patrimonio di culture, tradizioni e persone.
Anche quest’anno un enorme successo con un record di visite che cresce ad ogni edizione. C’è chi lo scopre per la prima volte e rimane innamorato, c’è chi invece qui torna ogni anno perché ha appuntamento con i suoi artigiani preferiti, chi scova ogni volta qualcosa di nuovo.

Noi anche questa volta ci siamo abbandonati al flusso di gente, rapiti dai colori i profumi e i racconti; sì perché la cosa più bella è parlare con loro i protagonisti dalla fiera: gli artigiani. Ci divertiamo sempre a chiedere i metodi di produzione, l’origine di questi oggetti o prodotti ma soprattutto sentire le loro storie, fatte di tradizioni antiche tramandate spesso di generazione in generazione.
Il racconto di persone che lavorano con passione, giorno dopo giorno, magari con grandi sacrifici per difendere un patrimonio inestimabile che deve essere protetto e promosso. È proprio per questo che l’Artigiano in Fiera è qualcosa di unico e irripetibile, difficile da trovare in un negozio tradizionale.

Il nostro bottino 
Così scopriamo il frantoio calabrese Acri che produce olio extravergine da sempre, rapiti dal profumo del bergamotto di un olio aromatico pregiatissimo ci facciamo raccontare dalla responsabile dello stand a Milano con i suoi figli come viene realizzato, dice: Io abito sopra il frantoio e sento quest’aroma che mi sveglia, i bergamotti freschi vengono spremuti insieme alle olive nella macina, non ci sono essenze sintetiche è tutta natura

Il ricamificio Forni di Sopra - Instagram
Oppure vediamo gli occhi brillare del Ricamificio Forni di Sopra quando racconta degli orecchini a forma di cuore che hanno proposto quest’anno, non sono semplici ornamenti ma sono un simbolo di un tempo che non c’è più, questi cuoricini detti Gugjet erano un dono che gli innamorati facevano alle fidanzate che lavoravano ai ferri, dei piccoli cuori di rame o ottone che proteggevano i fianchi mentre facevano instancabili la maglia per la dote, e quasi ci scappa una lacrimuccia. Gli asciugamani, i sacchetti e i decori personalizzati con le iniziali sono davvero una chicca, peccato non essere riuscita ad aggiudicarmi la trousse con le iniziali del cuore ricamate a mano, sono andate letteralmente a ruba. 

Oppure la signora delle Filippine che vende delle collane coloratissime, fatte di semi, le producono le donne di una cooperativa in una delle zone colpite dal grave disastro di alcuni anni fa. Le fanno con il cuore e la speranza di un riscatto.
Queste sono solo alcune delle storie e delle meravigliose persone che si incontrano tra gli stand, per questo ogni anno vale la pena tornare, per loro per sapere com'è andata, e come andrà dai loro racconti e dai progetti futuri che hanno in mente.
Vi lasciamo con alcune foto raccolte durante il nostro giro, e con un saluto al 2015, la 20 esima edizione, un compleanno importante che siamo sicuri riserverà tante novità!

E nel frattempo se vi siete persi qualcosa, se volete ritrovare gli oggetti, i cibi e i prodotti scovati in fiera andate su Artimondo lo shop di Artigiano in Fiera dove potrete acquistarli tutto l’anno!

Il Ricamificio Forni di Sopra - Instagram
Ecco il nostro album fotografico, trovi alte foto sul nostro profilo twitter

domenica 7 dicembre 2014

I gadget eco che fioriscono


Se è vero che adesso tutto è eco e green è anche vero che dei piccolo gadget possono risvegliare nelle persone non proprio inclini al modo di vivere sostenibile delle curiosità e una sensibilità ecologica. Ecco alcune idee da regalare per far scoprire anche agli scettici quanto naturale sia meglio. Tanti gadget eco che germogliano, dalla famosa matita, alle cornici che fioriscono.

La matita che germoglia


Ne avevamo parlato in un altro post, come una novità carina: Sprout la matita che germoglia è nata da giovani design che hanno pensato di aggiungere un tocco eco a un oggetto che purtroppo pochi ora utilizzano. Noi l’abbiamo comprata ecco le immagini, diventerà un pensierino di natale per amici speciali, e se stanno leggendo il post, la loro sorpresa è ormai rovinata, ma pazienza ci perdoneranno.
L’abbiamo comprata anche per testarla, la useremo durante l’anno aspettando con ansia il momento di piantarla per vedere nascere salvia, timo, e persino pomodorini. Il prezzo di sprout matita che germoglia è alto: 3,5 euro ma considerando l’idea e il design andava premiata, chissà se germoglia davvero? Ve lo diremo a tempo debito.

L’orto tascabile


Un’altra idea di gadget eco che prende vita è l’orto tascabile venduto da Yes Life, si tratta di Pocket garden, pratiche bustine che fingono da vaso, basta aprirle e annaffiarle. È possibile scegliere tra piante ornamentali, da ortaggio o fiori, ottimo inizio per invogliare gli amici che pensano di avere il pollice nero, chissà che non venga la voglia di un orto serio?

Orto in scatola


Sono tutti bio i semi contenuti in una comoda scatola, personalizzabile per Natale o per le feste con nome e dedica, ci piacciono per lo stile semplice e per l’idea carina e originale, ci piace pensare che questo regalo possa diventare la spinta verso il cambiamento, anche per chi vive in città, ha poco tempo o non sa davvero da dove incominciare. Si chiama Piccolo Vegs For Pots e propone tantissime scatole in un packaging eco, per realizzare il proprio orto a km 0.

Pianta in cornice



Si chiama Grinwall ed è una pianta cornice, realizzata con materiali biodegradabili, ha al suo interno un vaso con del terriccio e dei semi, basta appendere il quadro dove si desidera, annaffiare e aspettare. Un idea carina per gli uffici asettici e spersonalizzati, oppure per la cucina.

Centrotavola di Natale tutti da mangiare

Natale si avvicina, capovolgiamo l’idea di una festa consumistica e sprecona, torniamo alle vere tradizioni e con qualche idea originale viviamo un Natale ecologico e salutare. Ci vorrà un po’ di voglia di fare, creatività e pazienza ma alla fine pensiamo sarà anche una buona occasione per stare insieme e divertirsi a creare i nostri alberi di natale tutti da mangiare, zero sprechi, tanto gusto e bellezza sulla nostra tavola. Incominciamo!

Vi avevamo parlato degli alberi di natale mangerecci ora qualche altra idea per la vigilia o per questi giorni di cene con gli amici, con le verdure la frutta, i biscotti o la torta, potremo creare centro tavola davvero sorprendenti, tutti da mangiare per non buttare via nulla!

albero natale verdura

È completamente fatto di verdure, si sviluppa in verticale e ti basteranno un cono di cartone su cui appuntare i diversi ortaggi sagomati, puoi sostituire la struttura con qualcosa di edibile, come il torsolo dell’ananas, una melanzana grossa o una zucchina, anche il sedano rapa si presta per creare il tronco, ma attenti a intagliarlo! Create i rami con gli stecchini partendo dalla base alternando mano a mano che si sale con verdura dalla più grande alla più piccola, decoratelo secondo la vostra fantasia, più colori usate più sarà bello e ricco di vitamine!

pinzimonio natale


Se avete poco tempo e poca manualità basterà disporre le verdure ben tagliate e sapientemente abbinate tra loro su un vassoio da portata e il gioco è fatto!

albero natale verdure


L’abbinamento perfetto una salsina per il pinzimonio, alla semplice vinaigrette con olio, sale e limone potrete aggiungere qualche ingrediente per rendere la salda più particolare a chi piace senape in grani, pasta d’olive taggiasche.
I bimbi adoreranno la salsa allo yogurt oltre alla tzatziki greca un po’ pesante perché fatta con cetrioli e aglio, possiamo alternare quella semplice con yogurt naturale compatto (magari fatto in casa, ecco la ricetta qui) con olio, limone qb e aneto.

albero natale frutta


Anche la frutta si presta benissimo per i nostri alberelli, anzi della classica macedonia, perché non presentare sul tavolo questa meraviglia? Il procedimento è lo stesso per gli alberelli di verdure.
Anche qui possiamo disporli più semplicemente in verticale per un effetto bidimensionale molto colorato e facile da mangiare, perfetto per chi è a dieta ma non vuole rinunciare a gusto e allo stare insieme.


I golosi apprezzeranno gli alberi di Natale di biscotti, esistono dei coppa pasta apposta per realizzarli, ma in mancanza possiamo optare per la sovrapposizione di biscotti a stella di diverse grandezze e diametri, non saranno perfetti, ma l’effetto sarà più naturale.



Chiudiamo con una torta di Natale rivisitazione della torta di rose, fatta con rotolini di pasta farcita a piacere, da disporre a piramide e guarnire con amarene o fragoline.


giovedì 4 dicembre 2014

Ricetta di recupero: la torta di pane

torta di pane

Il pane non si butta lo diceva sempre la nonna e anche la mamma,i salti mortali per acquistare o più spesso produrre questo alimento prezioso, un tempo principe delle tavole povere, spesso per questo motivo utilizzato per tanti piatti e ricette di recupero.
Vi avevamo già dato qualche idea per riutilizzare il pane raffermo, ad esempio con gustosi gnocchetti di pane, ora pensiamo a una ricetta dolce per allietare la nostra colazione la mattina o un fine pasto.
La torta di pane ha mille rivisitazioni in diverse regioni d’Italia, infatti era l’estro di chi la preparava amorevolmente a renderla unica e gustosa, gli ingredienti: ovviamente anche quelli di recupero, come fritta secca, frutta fresca avanzata, la scorza del limone o le arance, oppure semplicemente con il miele.
Noi abbiamo scelto una variante della torta di pane con uvetta e buccia di mela, un modo per usare più alimenti spesso avanzati, e dare vita a una vera ricetta ecologica, zero sprechi e tanto gusto.

Ecco come realizzarla, partiamo dagli ingredienti per circa 6 persone:

  • 250 gr di pane raffermo, noi usiamo solo quello integrale – anche quello bianco va bene lo stesso
  • 500 gr di latte che preferite o avete in casa, in questo caso usiamo latte di riso
  • 125 gr di zucchero grezzo o sciroppo di agave
  • 50 gr di uva sultanina
  • 1 uovo
  • Buccia di mela, quella che avete a casa, in alternativa anche la buccia di un arancia o di un limone senza la parte bianca che risulterebbe molto amara.

scorzette arancia

Il primo passo è tagliare a pezzi il pane raffermo, in maniera anche grossolana, metterlo in un contenitore a bordi alti e immergerlo nel latte. Una volta che il pane si sarà ammollato, strizzatelo per bene e schiacciacelo con una forchetta in modo da creare un impasto morbido e aggiungete l’uovo, amalgamate il tutto.
Aggiungete ora lo sciroppo d’agave o lo zucchero, le uvette e la buccia di mela o la scorza di agrumi.
Non avrete bisogno di fruste, utensili particolari, o impastatori, l’impasto sarà abbastanza morbido da solo, facile da girare e impastare con il cucchiaio.
Preparate una teglia antiaderente, in alternativa dei pirottini piccoli per miniporzioni o cup cake, potete ungerli con un po’ di olio, oppure foderarli con carta da forno bagnata e strizzata.
Riempite la teglia e infornate a 180 gradi per circa 40 – 45 minuti, se usate una teglia dal diametro molto ampio anche meno.
Appena la torta sarà dorata sfornatela e servitela calda o appena tiepida.

È una torta semplice ideale per la colazione o la merenda magari con una bella tazza di te fumante o un infuso d frutti.

mercoledì 3 dicembre 2014

L’anima verde del tuo Natale: Green Christmas


Vi avevamo parlato del Green Christmas di Berlino, e ora siamo contenti di dirvi che il 13-14 dicembre si terrà a Milano l’edizione milanese in una cornice davvero unica, la Fonderia Napoleonica Eugenia, un tesoro della nostra città da riscoprire. Qui, in uno dei siti di archeologia industriale in Via Thaon di Revel, zona Zara potrete scovare regali con l’anima, oggetti fatti a mano, e il meglio dell’artigianato a impatto zero, insomma arredi bio-design, cosmesi naturale, abbigliamento eco fashion, gioielli e tantissime idee per uno stile di vita Total green come piace a noi dell’Eco dell’Ecologia.
Tante idee, assicurano gli organizzatori, per tutte le tasche e per tutta la famiglia, anche i più piccoli, con una selezione di giocattoli eco, intelligenti e realizzati con materiali naturali, come quelli dei nonni.

Noi sicuramente saccheggeremo l’angolo delle tisane, quelle profumate ai frutti e alle bacche, e quelle proteggerci dall'inverno come la melissa e il timo. Per le patite dell'ecocosmesi non mancheranno creme naturali, oli essenziali, e chicche per farsi belle senza inquinare.
Se è difficile trovare capi d’abbigliamento green, qui anche le fanatiche del eco fashion si ricrederanno, con tessuti fatti a mano su telai, materiali bio e riciclati ma anche lana e cotone certificati prodotti da cooperative di piccoli lavoratori.



Tanti oggetti d’arte e di artigianato per la casa, ceramiche, mosaici, mobili di eco design in legno riciclato, i golosi invece saccheggeranno i prodotti golosi della stagione, biscotti, cioccolato al profumo di cannella e spezie tipico del Natale. Noi non mancheremo e voi? Occasione perfetta non solo per i regali di Natale eco ma anche per visitare il museo!


Green Christmas
sabato 13 dicembre: dalle 10.00 alle 21.00
domenica 14 dicembre: dalle 10.00 alle 20.00

INGRESSO GRATUITO
Fonderia Napoleonica Eugenia
Via Thaon di Revel 21, 20159 Milano

martedì 2 dicembre 2014

Nuova vita alle grucce: il riciclo che arreda


L’Eco dell’Ecologia è sempre alla ricerca di news e suggerimenti per vivere in maniera sostenibile e per non sprecare, quindi esploriamo la rete per rispondere alle domande che ci vengono poste dai nostri lettori e che ci poniamo nella vita quotidiana.
L’altro giorno abbiamo letto sul meraviglioso blog Il Pianeta delle Idee (che consigliamo a tutti) come riciclare le grucce che non usiamo, e da lì abbiamo pensato di raggruppare in questo post tutte le idee per creare oggetti utili e creativi gli ometti degli abiti.
Lo sapevate ad esempio che quelle in metallo si possono differenziare nell'alluminio? E quelle di plastica? Scoprite tutto a questo link.
Ma se invece volete dare nuova vita alle vostre grucce ecco tante idee che arrederanno la vostra casa in maniera originale e intelligente. Perché la prima regola è: Non sprecare!
Gli ometti degli abiti più odiosi e bruttini da utilizzare sono senz’altro quelli in metallo, si impigliano ovunque, tirano i fili e si deformano. Chi va in tintoria ne avrà collezionati tantissimi, che ovviamente non sa come usare e prima di questo post differenziale, ma allora perché non trasformarli in un lampadario? Oppure in un fantasioso appendino? Se vi state chiedendo come recuperare le grucce ecco come:

Lampadario grucce design


Sembra uscito da un negozio di design questo lampadario semplice da realizzare e dall’impatto visivo  davvero unico, noi lo immaginiamo in camera o per chi è fortunato in una cabina armadio: vi serviranno una trentina di grucce in metallo, delle fascette da giardiniere per fissare la vostra composizione, un porta lampada e il gioco è fatto. Mi raccomando se non siete abili elettricisti, lasciate fare ai professionisti per gli allacciamenti J
Molti più complesso e per apprendisti fai da te più sgamati quello con le grucce in legno, qui si tratta di riutilizzare una ruota di una bicicletta, e di fissare con diversi anelli le grucce al supporto. Se riuscite in questa impresa poi condividete i vostri suggerimenti commentando il post. Siamo curiosi!!

Appendiabiti con le grucce


Non è necessario essere precisi per realizzare questi appendiabiti, bellissimi per l’ingresso, basta un po’ di fantasia, tanta pazienza e molta abilità. Trovare l’incastro e la combinazione perfetta all’inizio non sarà facile ma poi una volta fissata la vostra creazione alla parete tutto avrà quel gusto sofisticato e moderno, che ne dite?

Appendi asciugamani da bagno


Molto più semplice realizzare questi appendi asciugamani da bagno, basta fissare a testa in giù le grucce meglio se di legno o di plastica rivestite con fantasie a piacere. Sfrutteremo la doppia funzione: una a gancio più immediata, l’altra come porta asciugamani testi per l’asta centrale. L’effetto è sicuramente carino e originale.

Porta rotoli all'uncinetto


Le maghe dell’uncinetto, la maglia o il cucito potranno sfruttare una gruccia per questo porta oggetti davvero intelligente, tanti scomparti e tante pieghe per incastrare carta igienica, accessori da trucco e altri utensili. Noi siamo imbranati, ma se lo realizzate inviateci il tutorial: lo pubblicheremo!

Porta gioielli fai da te



Vuoi tenere sempre in bella vista collane, orecchini e bracciali? Ecco come trasformare un ometto in un porta gioielli da parete. L’idea è semplice, bastano dei chiodini a gancio, dei fili in metallo e il gioco è fatto, qualche fiocchetto per abbellire ed ecco un perfetto oggetto d’arredo molto femminile e simpatico. (foto nonsprecare.it)

Ghirlanda natalizia con nastri


corona natale pigne


Si avvicina il Natale, vi avevamo già proposto questa idea nell’articolo sugli Alberi di Natale fai da te, ma ecco un altro esempio di grande impatto e a costo quasi zero, da abbellire con dettagli e oggetti di recupero. Per i più pazienti è possibile realizzare anche coccarde natalizie e centro tavola grazie a fiocchetti e tessuti di recupero e le pigne (guarda il tutorial): da provare!

Porta frutta in legno riciclato

porta frutta grucce

Chiudiamo con un porta frutta, qui il falegname che è in noi deve lavorare un  po’ con gli strumenti adatti per tagliare a misura le grucce e poi fissale con chiodini a raggiera. Non è per tutti, ma a noi l’effetto piace, magari può diventare l’oggetto regalo per amici patiti di fashion. Voi che dite?


Queste sono solo alcune idee e spunti per riciclare in maniera creativa le grucce porta vestiti. Se avete suggerimenti o tutorial da proporci contattateci, noi li pubblicheremo sulla nostra pagina facebook.

domenica 30 novembre 2014

Milano diventa capitale del commercio equo e solidale


I consumatori sono sempre più attenti non solo agli ingredienti, alla provenienza dei prodotti, ma anche hai metodi di produzione e alle condizioni dei lavoratori.

Le nostre scelte di acquisto stanno sempre più virando verso una nuova consapevolezza, l’attenzione per l’eticità e il consumo critico. Per questo è importante creare una rete e una collaborazione tra produttori e consumatori, un dialogo incentrato sulla trasparenza e la condivisione.
Appuntamento imperdibile a maggio per Milano Fair City, la città è stata scelta come capitale del commercio equo.
Dal 28 al 31 maggio 2015 alla Fabbrica del Vapore si terrà la prima Fiera Mondiale del commercio equo e solidale organizzata da World Fair Trade Organization e Agices-Equo Garantito: in questa occasione importanti eventi animeranno la città -nominata “capitale mondiale del commercio equo e solidale- per un’intera settimana. 
Un evento importante che avrà come fulcro il rapporto tra il commercio e i cittadini, protagonisti agricoltori, produttori e imprese di tutto ilo mondo che dimostreranno come possa davvero esistere una filiera commerciale etica e virtuosa.

L’appuntamento richiama il tema dell’Expo 2015 Nutrire il Pianeta, le iscrizioni sono già aperte, per entrare a far parte dei 200 espositori è importante accedere a questo link e seguire le informazioni per la partecipazione.
La fiera si terrà in concomitanza della Conferenza Biennale delle WFTO, Organizzazione Mondiale del commercio equo e solidale, giunta alla 13 esima edizione. Per conoscere tutti gli eventi in programma consultate il calendario sempre aggiornato qui. Parteciperanno al dibattito ricercatori e studiosi per analizzare questo movimento, i valori e gli sviluppi futuri.



Nel frattempo che possiamo fare? Come sempre stare attenti all'etichetta, le certificazioni e acquistare nelle botteghe equosolidali o nei supermercati i prodotti inseriti nella rete Fair Traide.
Un prodotto equo, rispettoso dell’uomo che produce, del pianeta e dell’ambiente è un’azione importante per noi e per le generazioni future. Cambiare si può, basta scegliere!

mercoledì 26 novembre 2014

Artigiano in Fiera: un viaggio nelle culture del Mondo


Manca solo un mese al Natale e ancora meno (solo 4 giorni) a uno degli eventi sempre molto amati e attesi a Milano e in Italia: l’Artigiano in Fiera. La mostra mercato ormai giunta alla 19 esima edizione quest’anno durerà ben 10 giorni, dal 29 novembre all’8 dicembre, come sempre a Rho Fiera Milano,  ed è da sempre il luogo ideale dove scovare i regali di Natale.

Ma perché piace così tanto l’Artigiano in Fiera? Forse perché ci permette di girare tutto il Mondo dall’Italia, l’Europa, l’Asia e le Americhe in un solo luogo e soprattutto conoscere culture e tradizioni artigiane sempre diverse e originali.

Personalmente è anche un modo per tornare un po’ in vacanza, infatti le tappe fisse - devo ammetterlo - sono gli stand di luoghi dove sono stata nei miei viaggi, di cui sento la mancanza: l’Africa con le sue spezie, i tappeti e i colori, le ceramiche azzurre che ricordano il mare della Grecia, il pane e i pretzel tedeschi ma anche i luoghi del cuore quelli legati alla famiglia come il miele della Sardegna, l’olio della Puglia.  Un viaggio senza allontanarsi da Milano, una grande occasione per riscoprire l’importanza dell’artigianato come riscatto per i popoli, e come opportunità di realizzazione, scambio di idee, conoscenze. Un bagaglio di culture quelle artigiane da difendere e valorizzare.

Mentre aspettiamo con ansia di perderci tra i tantissimi stand multicolore (e sapori) abbiamo pensato di darvi qualche dritta, cercando tra gli espositori alcuni dei tantissimi artigiani che uniscono l’arte ai valori del nostro blog: l’ecologia, il riciclo, l’artigianalità e la natura.
Grazie all’aiuto di Artimondo, lo shop online di Artigiano in Fiera potrete acquistare tutto l’anno gli oggetti, i cibi e i prodotti che avete conosciuto durante la kermesse, oppure recuperare quelli che avete perso durante il giro.

Abbiamo scelto alcuni degli artigiani eco presenti in fiera, associandoli al tipo di regalo da fare, oggetti curiosi, riciclosi e sostenibili tra i tantissimi che potrete scovare in fiera e sul sito:


Quello che ci è piaciuto di più è l’orologio vinile di DiscoClock, realizzato da Massimiliano Stefanutti. Tantissime varianti, scolpiti per fare effetti e soggetti differenti, una scelta giovane che accontenterà sicuramente i vostri amici patiti per la musica per segnare il tempo a ritmo di rock o swing in base ai vostri gusti.





Legno restituito dal mare e materiali di recupero per gli oggetti d’arredo ecofriendly di Is Femmineddas (che in sardo significa “Le Donnine”), piccolo laboratorio di artigianato artistico diretto da Francesca Serra nel sud della Sardegna. La materia abbandonata torna a vivere in questi oggetti contradistinti da strani animali, colorati e fantasiosi che diventano, specchi, porta oggetti, decori murari. Arte al femminile davvero interessante che incanterà sicuramente la mamma o le amiche che possono sognare il mare anche stando in città.

Perfetti per un collega e persino per il boss, per il papà le sculture meccaniche di Metal Idea. Viti, rondelle, bulloni e candele dell’auto riciclate diventano delle piccole scene di vita quotidiana, rappresentano mestieri, e omini intenti nei diversi lavori. Un assortimento vastissimo oltre 200, che cresce a ogni richiesta di personalizzazione. Una passione diventata professione, che unisce il recupero di metalli e componenti meccaniche con l’arte e l’operosità dell’uomo al lavoro o intento nelle proprie passioni. Sono tutti divertentissimi, i nostri preferiti? Il ciclista e l’omino portapenne che accetta il computer… ma li collezioneremmo tutti.




Dal metallo alla carta, per queste creazioni uniche di legatoria, e bijoux dalla tradizione artigianale e il design moderno realizzate dal Laboratorio ArteCarta di Carmen Rodriguez. L’artista di origine cubana, si è trasferita a Sezze Romano per amore, e ora vibe tra le campagne e il suo negozio- laboratorio. Le carte utilizzate e plasmate in collane, bracciali e album sono in fibra naturale di gelso, cotone e batik per la maggior parte provenienti dal sub continente indiano e con carte stampate a tema di design italiano.


Bellissimi e divertenti i gioielli realizzati con le posate recuperate di Danilo Domingo Sala, un artigiano che viene dall’Urugay. Riciclare e trasformare forchette, cucchiai e argento per dar vita a monili originali e spiritosi è la sua missione, perfetti per le amiche amanti della cucina e perché no per la mamma o la suocera regina dei fornelli.

Spesso vi abbiamo parlato di cosmetici bio e naturali, chi preferisce le creme perché non provare quello al latte d’asina? Quella prodotta da Az. Agr. Garofalo Patrizia proviene dall’allevamento di asini in quel di Casalbordino in Abruzzo. Patrizia grazie all’aiuto del marito e del figlio ha recuperato l’antico mestiere del nonno paterno.

Vinci con Artimondo

Gli artigiani in fiera sono davvero tanti, non vi resta che girare e scovare il vostro preferito, nel frattempo noi abbiamo provato la app di Artimondo, un modo simpatico per far conoscere la nostra personale lista dei desideri per Natale agli amici su Facebook.
Tutti quelli che condivideranno la propria wish list potranno partecipare all'estrazione di un buono acquisto da spendere sul sito.

Ci vediamo in fiera! Buoni acquisti eco a tutti!

lunedì 17 novembre 2014

Torna Giacimenti Urbani


La Cascina Cuccagna si trasforma in una delle location più virtuose di Milano grazie Giacimenti urbani, l'evento inserito all'interno della Settimana Europea per la riduzione dei rifiuti.
Ve ne avevamo parlato già l’anno scorso a questo articolo, questo evento è un’ottima occasione per conoscere tutte le risorse offerte dai rifiuti che produciamo ogni giorno, una risposta concreta alla necessità di riciclo e riduzione degli scarti.

La seconda edizione di Giacimenti Urbani si terrà dal 21 al 23 novembre e ospiterà: eco designer, giochi per bambini realizzati con materiali di recupero, aperitivi a basso impatto ambientale zero sprechi grazie alla doggy bag per portasi a casa le cose buone che non si riescono a consumare! Interessante anche lo showcooking per imparare a cucinare evitando gli sprechi.
Si chiama Sugheritivo l’aperitivo organizzato da Io sto con il sughero, chi porterà un tappo di sughero avrà diritto a un calice di vino, interessante no?



Evento imperdibile il Workshop per imparare a riparare elettrodomestici e oggetti che non funzionano più e lo swap party per trovare spunti s come rinnovare il vostro capo fuori moda.
Fantastica è invece la app Expolis per la lotta allo spreco, che permette di mappare le panetterie che ridistribuiscono il pane avanzato ai senza tetto.






E ancora la raccolta delle lampadine a basso consumo energetico con l'isola del Buon Ritiro,  tanti laboratori, degustazioni, mercatini, spunti e idee per un mondo a rifiuti zero ma con stile.





Per conoscere il progetto, che cos'è Giacimenti Urbani, il circuito delle attività virtuose le collaborazioni e i traguardi raggiunti vi rimandiamo al sito dedicato.

Le ti è piaciuto questo post potresti leggere anche il nostro articolo contro lo spreco.

venerdì 14 novembre 2014

I milanesi fanno sul serio…la raccolta differenziata


Scusate il titolo un po’ provocatorio, ma è vero va a Milano il primato della raccolta dell’umido con ben 120.000 tonnellate ogni anno. Un primato nazionale ma anche un best practice internazionale. Abbiamo iniziato tardi a fare la raccolta dei rifiuti organici, solo nel 2013 ma ora siamo davvero diligenti.

Non è tutto rose e fiori


Ma sarà così? Il dato deve essere interpretato anche meglio, se è vero che i milanesi una volta ricevuto il bidoncino marrone per la raccolta giornaliera dei rifiuti umidi hanno preso a cuore la sfida, oltrepassando l’iniziale diffidenza questo non vuol dire che questa quantità enorme di rifiuti sia un dato completamente positivo.

Forse ancora troppo finisce nel cassonetto, si spreca cibo, lo si differenzia correttamente è vero ma si fa ancora poca attenzione alla data di cadenza e al consumo consapevole.
Gioiremo quando nelle nostre città i rifiuti pro capite ( non solo di umido) ma anche di carta, plastica e imballaggi si ridurrà sostanzialmente. Il Rapporto annuale del Consorzio Compostatori il CIC parla di 90-92 kg di rifiuti per abitante all'anno quasi il doppio del peso corporeo di una persona…

Meno compro meno spreco, se no condivido!


È vero che anche questa cifra è ben lontana da quello che realmente produciamo in termini di scarti alimentari, ma non sprecare è ancora un traguardo lontano ma possibile.
Come? Le regole sono sempre le stesse:
  1. mangiamo più dalla terra e meno dagli scaffali;
  2. scegliamo cibi senza imballaggi, compriamo alla spina o al mercato;
  3. acquistiamo solo quello di cui abbiamo bisogno;
  4. inventiamo piatti creativi svuota frigo, ad esempio avete mai cucinato le bucce delle verdure? Scopri la ricetta 

e se proprio abbiamo sbagliato spesa, un prodotto non ci piace o non riusciamo a consumarlo regaliamolo, condividiamolo con gli altri in attesa di avere anche noi un frigo condominiale come abbiamo scritto in questo articolo.

Sognando una vita a rifiuti zero

Non fare la raccolta differenziata o dell’umido è grave, farla male ancora di più infatti mischiare plastica e cibi deteriorabili scatena reazioni dannose difficilmente smaltibili per questo vi rimandiamo alla nostra guida sulla raccolta dell’umido perfetta con la speranze che guardando all'interno del bidoncino ci prendiamo sempre più coscienza di quello che buttiamo e di quanto ogni giorno potremmo risparmiare in termini di risorse e di denaro: per una vita davvero a rifiuti zero.

giovedì 13 novembre 2014

Quando il Natale si fa vegano: The green Christmas Market


Molto spesso abbiamo parlato di stile vita veg, se state pensando a una piccola vacanza per le feste o siete in vena di mercatini di Natale, non potete perdere The green Christmas Market dal 30 novembre per tutte le domeniche dell’avvento a Glashaus Berlino. 

Non il solito mercatino natalizio ma un vero paradiso per chi cerca sapori genuini, cibi super naturali, prelibatezze Raw, vegane e vegetariane, oltre a godervi un bellissimo panorama vista Spree potrete acquistare qualche regalino per voi o gli amici.
Oltre ai cibi anche oggetti di origine vegetale, articoli per la casa, spezie e prodotti a km zero …berlinesi ovviamente. Il mercato è aperto a tutti, non solo ai vegani ovviamente, per chi vuole curiosare e si trova in zona è un ottimo pretesto per sperimentare qualche piatto cruelty free nella patria di questa corrente gastronomica e scelta di vita.
Musica, workshop e show per entrare nello spirito della festa, in un'atmosfera davvero unica.

Berlino infatti è la città che più di tutti ha abbracciato lo stile di vita veg, dando la possibilità ai cittadini di trovare ristoranti, supermercati e negozi tutti green.
Ma qualcosa sta cambiando anche qui in Italia, è notizia di poco tempo fa l’apertura anche nel nostro paese del primo supermercato vegano, IVegan appunto a Roma e si parla dell’arrivo della catena anche a Milano e in altre città del Bel Paese. Ma da dove poteva venire questa catena se non dalla Germania?


Per ora ci possiamo accontentare dei tanti supermercati bio e le botteghe di cibo naturale nelle nostre città, ecco qualche esempio a questo link.
Adottare uno stile di vita vegano è salutare, ecologico ed etico come vi raccontavamo in questo articolo anche solo 1 giorno a settimana potrebbe portare benefici per la salute e per l’ambiente.


Buon mercatino Green! Fateci sapere se avete trovato qualche sfiziosità o prelibatezza naturale per i prossimi regali di Natale.

Info:

GLASHAUS der ARENA BERLIN

Berlin 12435 Berlin, Germany
Dalle ore 14.00
Ingresso 2€ (bambini gratis)



domenica 21 settembre 2014

Come imparare ad andare in bici da adulti

                       
                                                 
                                        Imparare ad andare in bici ti sembra una missione impossibile

Imparare ad andare in bici è facile se sai come fare

Andare in bici fa bene al corpo e alla mente, nulla come pedalare da la sensazione di libertà e soddisfazione, in più è ecologico ed economico, zero emissioni, zero carburante e zero bollo da pagare. Si risparmia tempo e soldi, infatti sostituisce la palestra ed evita code inutili.

Tutto meraviglioso ma non tutti hanno imparato ad andare in bici da piccoli, se pensate che imparare da adulti sia una missione impossibile vi sbagliate di grosso, ed ora vi svelo un segreto.
3 mesi fa io non sapevo andare in bicicletta, ho raggiunto da poco i 30 anni e questo mi sembrava un handicap insormontabile, mi vergognavo e mi sentivo impedita. Ma da buona ariete non volevo che questo mi condizionasse quindi ho fatto un tentativo, mi sono data un obbiettivo: Imparare ad andare in bici da adulti. E ci sono riuscita!
Vi confesso non è stato facile, perché chi ti circonda e sa andare non può capire, gli viene naturale sia l’equilibrio sia il controllo del mezzo, e minimizza i vostri vani sforzi iniziali.

Quindi ecco una guida, diciamo una mini lezione di bici per adulti. Avrete bisogno di:

  • una bici con sellino e ruote basse io ho usato una simil Graziella usata
  • un box abbastanza ampio per iniziare
  • una persona di cui vi fidate (alla fine non farà nulla ma vi supporterà e soprattutto osserverà)
  • vestiti comodi
  • pazienza per almeno 4/ 5 settimane infatti dovrete dedicare almeno 1 ora a settimana, non è tanto. In 5 volte sarete in grado di pedalare da soli, se ci mettete di più non demordete. MAI! 

Ora vi racconto i miei trucchetti per imparare ad andare in bicicletta da grandi:

1) La bici questa sconosciuta. Dedicate le prime lezioni a prendere confidenza con la bici, vi farà capire che non potete cadere, metterete i piedi giù quando vorrete, e controllerete lo sterzo praticamente da fermi.
Salite in sella e fate un percorso dritto, spingendo con i piedi, poi gradualmente tentate di sollevarli e stare in equilibrio, cercate di mantenere la bici in linea, tenderà a sbilanciarsi di lato, allora fermatevi e ricominciate.

2) Acquista sicurezza e padronanza. Iniziamo a tirare su i piedi e mettiamoli sui pedali: all’inizio riuscirete solo con 1 piede. La nuova sfida è trovare l’altro pedale. Non è facile lo so, ma non demordete, se avete un muro accanto state vicino al muro in modo da appoggiare una mano.
Chiedete alla persona con voi di seguirvi e reggervi dalle spalle, vi darà sicurezza e magari una spintarella.

 3) La spinta giusta. Siete pronti a uscire dal box o dall’area protetta in cui vi siete esercitati, non abbiate paura vi guarderanno strano ma è normale. Cercate un punto un po’ in discesa per sfruttare la spinta a questo punto saprete già controllare la bici dovete solo trovare i pedali.
Trovate un area larga dovete avere lo spazio per sbandare di lato e rimettervi in equilibrio, non vie trafficate, no marciapiedi ma magari un parcheggio o un parco con uno slargo.

4) È questione di equilibrio. Siete pronti a salire, mettete un piede sul pedale destro e con l’altro date una bella spinta, cercate l’altro pedale. In questa fase la sicurezza è tutto (ma voi l'avete acquisita con il tempo, anche se non siete riusciti a pedalare). Voi sapete di non cadere e anche se accadrà non succederà nulla, perché metterete i piedi giù.
Quindi date una spinta e mettete tutti e due i piedi sui pedali, la cosa importante è mantenere la bici dritta guardando davanti e pedalare non fermarsi.

Io alla quinta lezione da autodidatta sono salita sulla bici, ero sicura e inaspettatamente sono andata via liscia: Pedalavo da sola. A questo punto regola il sellino più in alto per non affaticarti e sbizzarisciti su una bella pista ciclabile, non andare in strada da subito è troppo pericoloso.

Non so se questo succede a tutti, ma la cosa principale è non demordere, non demoralizzarsi, ma tentare. Più passerete tempo con la vostra bicicletta in sella a tentare più farete passi avanti.

NO PENSATE DI SALIRE PER LA PRIMA VOLTA E ANDARE. Non è così, ma alla fine sarà il più bel regalo che vi sarete fatti in vita vostra. Provare per credere.

Siete pronti? Sei un adulto che non sa andare in bici? Presto imparai è solo questione di tempo e pazienza.

Piccolo aggiornamento: Una volta imparato è importante saper frenare, l'errore che facevo era quello di frenare con i piedi, e questo è pericoloso. Primo perchè potreste farvi male alle caviglie, o ai polsi, secondo non avrete il controllo della bici e potrete non  riuscire a fermarvi in tempo, andando a sbattere contro qualcosa o qualcuno. La missione è portare le mani sui freni in tempo ed essere pronti...non è per nulla facile neanche quello...ma con il tempo anche questo si acquisisce!


sabato 20 settembre 2014

Torna Cascine aperte 2014


Anche tu ami la vita di campagna ma sei intrappolato nel cemento della città? Allora quest’evento è quello che fa per te: Cascine Aperte torna anche quest’anno per farci riscoprire la natura anche nel tessuto urbano.
Saranno più di 30 le cascine che aderiranno a questo progetto facendo riscoprire luoghi storici spesso dimenticati, promuovendo la socialità e coinvolgendo anche i più piccoli nel mondo agricolo. Più di 100 eventi, degustazioni, incontri, mostre, mercatini agricoli, attività di divertimento e gioco per tutta la famiglia. Un’app disponibile sul sito ufficiale di Cascine Aperte 2014 vi aiuterà a destreggiarvi tra le diverse sedi a Milano e provincia.

Progetti di recupero e solidarietà: Vivere la città al meglio

Tanti saranno anche i progetti di recupero e qualificazione come ad esempio quello della Cascina Monluè che verrà restituita ai cittadini e trasformata in una struttura d’accoglienza e ristoro, con laboratori e orti condivisi.  La cascina Sant’Ambrogio ospiterà progetti speciali e il mercato contadino.
Ma questa edizione vede anche una grande vittoria, la Cascina Chiaravalle confiscata alla mafia, questo bene prezioso per la comunità finalmente torna ad essere disponibile a tutti, e diventerà un pensionato per famiglie senza casa e un luogo di promozione della legalità. Una new entry è la Cascina Martesana, affacciato sul omonimo naviglio piccolo in zona Gorla, qui concerti e prelibatezze per i golosi.

L’asta di bici alla Ciclofficina

Non potevano non parlare di una delle Cascine più amate, da noi ma non solo, la Cascina Cuccagna in zona Muratori, in pieno centro città di cui vi scriviamo spesso. Da segnalare Carrousel en plein air, la versione all’aperto nelle corti e il giardino del mercatino di oggetti hand made e artigianato.
Sabato non perdetevi l’evento organizzato per la European Mobility Day – La settimana della mobilità, quest’anno dedicata alle due ruote: alle ore 18.00 presso Ciclofficina si terrà una grande asta di biciclette recuperate, il ricavato servirà per il finanziamento di progetti sostenibili.

Un week end green con tanti appuntamenti per tutti i gusti, e tanti luoghi da raggiungere perché no in bicicletta.



Cascine aperte 2014
dal 19 al 21 settembre
info www.associazionecascinemilano.org

mercoledì 16 luglio 2014

L'artigianato che fa le scarpe ai grandi brand


Se gli artigiani si unissero potrebbero creare una forza capace di mettere in crisi i grandi marchi, continuando però a lavorare nel rispetto delle tradizioni, del saper fare e del territorio in cui lavorano.
Infatti se la concorrenza di marchi esteri è elevata, i costi della distribuzione e le produzione seriale sono proibitivi, le microaziende devono pensarla giusta per sopravvivere.
Su queste basi nasce Ragioniamo con i Piedi, un progetto che ha preso il via da Mantova per conquistare l'Italia e chissà anche il mercato estero, che riunisce aziende locali produttrici di scarpe per offrire ai consumatori delle scarpe di ottima qualità, sostenibili e al giusto prezzo.

Offrire il meglio al giusto prezzo: dal produttore al consumatore


Se prima le scarpe duravano una vita, ora le consumiamo come se fossero noccioline, le materie prime sempre più scadenti e soprattutto la manifattura grossolana fanno sì che durino solo una stagione e per buona pace dei calzolai in estinzione a volte non si possono neppure riparare.
Mentre il costo rimane elevato, la qualità è sempre più bassa e allora perché non fare un passo indietro e premiare l'artigianato italiano? Gigi Periniello, ideatore del progetto Ragioniamo con i Piedi con oltre 35 anni nel settore calzaturiero spiega come siano i materiali e soprattutto i metodi di conciatura a fare la differenza: “...noi utilizziamo pelle conciata con il metodo vegetale; si mettono delle cortecce in acqua insieme alle pelli per 60 giorni.” Questo sapere antico deriva dai conciatori toscani, ed è priva di sostanze dannose come ad esempio il cromo che ci mette solo 8 giorni per fare questo processo.

Il cromo e altre sostanze come collanti chimici e tinture rilasciano nell'ambiente pericolosi inquinanti, ma il pericolo è anche per la nostra pelle, infatti il cromo può generare allergie da contatto.
Le scarpe di Ragioniamo con i piedi sono anallergiche ed eco solidali, perché rispettano i lavoratori, l’ambiente e soprattutto durano di più rispondendo ai valori di decrescita.


Meglio una scarpa buona che tante scadenti


La filiera corta permette ai consumatori di acquistare queste scarpe di ottima qualità a un prezzo equo, come equo è il compenso per gli artigiani e le aziende che forniscono le materie prime.Un motivo in più per premiare le calzature Ragioniamo con i piedi hanno un'etichetta finalmente trasparente, che permette di ottenere la massima tranciabilità della provenienza delle materie prime e dei materiali usati -  che sono biodegradabili e a basso impatto ambientale- eco inoltre sono anche i laboratori che cercano di eliminare la chimica dalle nostre scarpe.

Tutto l'artigianato che voi,  online con Artimondo


 E' possibile acquistare queste scarpe tramite l’ecommerce Artimondo, quello di Artigiano in Fiera, manifestazione di successo che si tiene a Milano prima di Natale. Il sito da la possibilità di comprare tutto l'anno il meglio dell'artigianato italiano ed estero e scovare piccoli produttori aiutando così la piccola economia a crescere.
Oggettistica, abbigliamento, ma anche food e prodotti di bellezza: un mondo tutto da scoprire e soprattutto da valorizzare.


 

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