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martedì 26 giugno 2012

Scegli la tua spiaggia ecosostenibile

Monterosso_Armigero_diritti_riservati
Proteggi il mare Foto: ecodellecologia

Qualcuno di voi, complice la chiusura delle scuole sarà già in vacanza, altri partiranno tra poco, molti staranno a casa per mancanza di fondi, comunque la pausa estiva è vicina. L’anno scorso avevamo parlato di ecoturismo, e di come realizzare una valigia green per le nostre partenze, oggi parliamo di spiagge.

Chi ha la fortuna di andare al mare potrà scegliere la sua spiaggia ecologica, indovinate chi ha vinto la palma d’oro dell’ecologia quest’anno? L’Emilia Romagna, la regione, colpita dai recenti terremoti, ha investito già da molti anni in questo settore, per offrire ai propri turisti spiagge a misura d’uomo, di cane e dell’ambiente.

Come?  I bagni sono dotati di passerelle realizzate in noccioli di ulivo e plastica riciclata, ombrelloni sono fotovoltaici e gli impianti sono creati per sfruttare l’energia del vento, del mare e del sole.

ombrellone fotovoltaico
Ombrelloni fotovoltaico - Fonte google


Risparmio energetico e forniture realizzate con materiale biodegradabile, l’adeguamento della rete idrica per ridurre al minimo le perdite e le dispersioni sono investimenti che fanno bene ai turisti e al pianeta.

Qualche bagno è riuscito a dotarsi anche di docce che funzionano grazie alla raccolta dell’acqua piovana. Inoltre lavori per abbattere le barriere architettoniche permette di usufruire tutti di questi servizi.

Ad Agrigento hanno messo a punto un mini impianto eolico per provvedere all’illuminazione del bagno.

La nostra penisola è ricca di risorse e ingegno, esaurire di questi beni e metterli a servizio della collettività potrebbe risollevare le nostre quotazioni, un esercito di eco turisti potrebbe sceglierci per le loro vacanze e lodarci come esempio di sostenibilità ecologica e responsabilità ambientale.
 
Vi sembra un sogno? A noi sembra una realtà possibile, un impegno a migliorarci ogni giorno, valorizzando il nostro territorio, la nostra cultura e le nostre bellezze naturali, che sono uniche e insostituibili. L’Emilia Romagna e i comuni sostenibili potrebbero fare da apripista per un nuovo turismo italiano: pulito, rispettoso e fruibile da tutti.

Ci sono siti dove trovare l’elenco delle spiagge e dei bagnini ecologici, trovi informazioni a questo link.

L’importante è non cadere nel solito cliché dell’italiano maleducato, che lascia rifiuti in spiaggia o che inquina il mare con schifezze, comportiamoci bene in ogni occasione, raccogliamo i nostri rifiuti e smistiamoli correttamente per non vanificare tutti gli sforzi e i successi ottenuti.

Buone eco vacanze a tutti!


Campagna marevivo - fonte goggle


martedì 19 giugno 2012

Posidonia Festival: tutti in campo per proteggere il mare



Manca un mese a Posidonia Festival, manifestazione che si terrà a Carloforte, nella bellissima Isola di San Pietro in Sardegna. 

Anche l’anno scorso vi abbiamo parlato di questo festival che unisce arte, sviluppo sostenibile e natura, per promuovere la salvaguardia della Posidonia Oceanica, una pianta marina essenziale per l’ecosistema del Mediterraneo. Le praterie di posidonia proteggono le coste dall’erosione, la pesca non sostenibile con metodologie invasive e la contaminazione dell’ambiente causa lentamente la sua scomparsa. 
Conoscere la sua importanza è il primo passo per difendere una risorsa vitale; il nostro mare.

Posidonia Festival si terrà dal 20 al 22 Luglio in Sardegna e poi si sposterà in Spagna.
Il programma della manifestazione è molto vario e interessante: concerti, documentari, spettacoli teatrali a tema ambientale realizzati in collaborazione con Clorofilla Festival

Le persone potranno partecipare a conferenze e incontri informativi, a laboratori di riciclo artistico e di pesca sostenibile.
Interessanti l’EcoFiera e le escursioni in barca a vela o kayak, un modo naturale e poco invasivo per visitare il mare e scoprire con immersioni guidate i segreti che riserva.

Luglio è vicino organizza le tue vacanze in ecoturismo e partecipa a questa manifestazione.

Sardinella che si alimenta tra la posidonia.


venerdì 15 giugno 2012

Nozze eco: i dettagli green importanti


Fedi ecofriendly - Ecojewel

Vi ricordate il nostro speciale sulle nozze green, vi avevamo dato alcune dritte per un matrimonio ecologico e più sostenibile, ma non possiamo tralasciare i dettagli, le nozze si sa sono un evento speciale e necessitano di particolari immancabili.


È tutto oro quello che luccica. Iniziamo dalle fedi, (il dettaglio più importante) l’oro subisce molti trattamenti per la sua lavorazione e questo processo causa un notevole impatto ambientale, infatti il cianuro e il mercurio sono sostanze utilizzate per l’estrazione di questo metallo prezioso.
Esistono fedi ecofriendly realizzate con oro riciclato o metalli non trattati, come quelle prodotte da Ecojewel e Greenkarat, una produzione etica per non inquinare l’ambiente e avere al dito un anello pulito.


Bouquet fiori in carta riciclata - Pianeta delle Idee


Cogli il floreale alternativo. Il bouquet impreziosisce la sposa e ingolosisce le invitate nubili, in rete si trovano tante proposte originali e tutte green, la mia preferita è quella fatta di carta riciclata, piccole roselline create a mano  per un bouquet davvero romantico e green guarda le proposte di Pianeta delle idee. Fatti aiutare, ingaggia tutte le amiche e la mamma.
Per un mazzo davvero verde, da utilizzare poi in cucina, magari per la prima cenetta a due, quello realizzato con erbe aromatiche e peperoncini, una proposta davvero piccante.

Lormar - Lingerie ecologica


Dettaglio piccante.  La lingerie, deve essere adeguata per essere indossata sotto l’abito bianco e poi più “speciale” per la prima notte di nozze, perché non scegliere biancheria realizzata con fibre naturali, senza sbiancanti chimici e soprattutto a Km 0?  Il marchio LoveNature propone una collezione amica dell’ambiente, dove anche il packaging è in materiali riciclati.

Kit di semi www.piccolovegsforpots.com


Fatti ricordare. Nota dolente di ogni matrimonio sono le bomboniere, se vuoi lasciare un ricordo indimenticabile e vivo perché non optate per un bulbo e un kit di sementi biologici? Trovi le bustine bio in molti shop specializzati. Il vostro amore porterà buoni frutti e farà sbocciare negli altri la voglia di un orto casalingo, chi lo sa?

Vuoi altre idee, leggi anche il nostro speciale sulle Nozze green e gli abiti da sposa ecologici.

domenica 10 giugno 2012

Alimenti: Conosciamoci meglio!

fare la spesa in maniera consapevole

Quando incontriamo una persona, cosa ci fa capire che potremo instaurare un rapporto di amicizia e di fiducia? La conoscenza. Così quando facciamo la spesa, il metodo giusto per capire che un alimento è buono è quella di leggere l’etichetta, così come la carta d’identità per le persone, l’etichetta ci fa capire, non solo gli ingredienti ma anche da dove proviene, com’è stato realizzato, a che famiglia appartiene, se è frutto di un multinazionale o di un piccolo produttore, se ci sono state sperimentazioni o test su animali per realizzarlo e così via.

Spesso come nelle relazioni ci facciamo prendere dal momento, ci attirano le etichette, i colori e la pubblicità, ma dobbiamo cambiare il nostro rapporto con i prodotti, andare a fondo, diventare esigenti, solo così potremo fare a spesa in maniera più consapevole e giusta e tutelare noi e l’ambiente.

Ecco alcune regole, per fare la spesa in maniera più sostenibile:

Se è vicino, è meglio. Il nostro paese è ricco, sì sembra strano crederci in questi giorni di crisi e messaggi allarmistici, ma siamo ricchi di risorse, terra e iniziativa. Prediligi sempre i prodotti italiani, perché contribuisci a far risollevare l’economia, risparmi Co2 dovuta alle esportazioni, ti tuteli con ingredienti e coltivazioni sicure e dagli Ogm.

Il prezzo non è tutto. Le fragole dall’Africa, le ciliegie dalla Spagna, i mirtilli dal Cile, bella la multi etnicità, ma a tavola meglio mangiare prodotti di stagione, più ricchi di vitamine e seguire il giusto corso delle coltivazioni piuttosto di scegliere un prodotto caro, inquinante ed estero. Mangiamone un po’di meno e non cediamo alle primizie. Recuperiamo quei frutti o le verdure autoctone che spesso non mangiamo perché non le conosciamo, vedi il cavolo nero e il pesce azzurro.

Prediligi la qualità alla quantità. Rientrare nel budget mensile è difficile, ma impariamo a mangiare più sano e meno, eliminando il superfluo. Gruppi d’acquisto, mercati della Coldiretti e piccoli produttori locali con prodotti a Km 0 ci aiutano, provare per credere.

Estero sì, ma a una condizione. Se non sai rinunciare alle banane, ami il cioccolato e la sveglia è difficile senza il caffè allora scegli i prodotti del mercato equosolidale. Le banane delle multinazionali, quelle col bollino blu per intenderci, sono giganti, ma sanno di poco, e poi causano la deforestazione. La soia coltivata in paesi del sud del mondo provoca il disboscamento e l’esproprio dei terreni alle popolazioni locali per renderli agricoli. Le coltivazioni intensive impoveriscono l’ecosistema.

Vai oltre lo slogan. Non fermarti alle frasi a effetto sull’etichetta. Se uno shampoo promette un ingrediente portentoso e prezioso, poi lo deve riportare nell'Inci tra le prime posizioni dell’elenco. Spesso c’è una traccia misera di olio essenziale, inutile perché coperto da tante altre “schifezze”.

Compra in base ai tuoi reali bisogni. Ridici la carne, starai meglio e darai un messaggio al settore agro alimentare che è la prima causa di sfruttamento dell’acqua e dei terreni arabili. Evita gli sprechi, più del 50 % di quello che compriamo finisce nella pattumiera, un peccato per le tue tasche, un danno per l’ambiente, un sacrilegio per chi non può permettersi nulla. Ricette di recupero e molta fantasia ti faranno riscoprire la bellezza di cucinare in maniera alternativa e inaspettatamente golosa.

Vai oltre le offerte speciali. Se un prezzo è troppo basso, forse il prodotto è frutto di un appalto sleale. Il terremoto dell’Emilia ha provocato la perdita di gran parte della produzione di formaggio. Acquistarlo a prezzi troppo bassi è sciacallaggio, pensa a chi andrà davvero il guadagno, indaga e chiedi spiegazioni.

Armati di lente d’ingrandimento (solo se sei un po’ ciecato), pazienza e una bella sporta riutilizzabile e buona spesa!

lunedì 4 giugno 2012

La Giornata Mondiale dell'Ambiente: dialogo con Rio+20

La giornata mondiale dell'ambiente.

Domani si terrà la quarantesima Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’occasione di dialogo e partecipazione tra istituzioni, commerciati, imprese e cittadini per riflettere sui temi legati all’ecologia, la sostenibilità e la green economy. 
La manifestazione anticipa di soli 15 giorni Rio +20, la conferenza delle Nazioni Unite sulla sostenibilità ambientale. I due eventi sono inevitabilmente collegati, ma aldilà dei grandi numeri, come si inseriscono i cittadini all’interno di questi temi? Cosa si nasconde dietro paroloni e termini tecnici?

La green economy include anche te? È la domanda che apre la Giornata mondiale dell’Ambiente 2012. Noi come possiamo partecipare attivamente ad un economia più sostenibile? Allo sviluppo  di nuove tecnologie “green”, e la diffusione di energie pulite e rinnovabili?

La nostra risposta è: conoscendo. Conoscere questi temi, avere padronanza delle nozioni, tenerci costantemente informati sulle alternative ci aiuta a scegliere il prodotto giusto e a escludere quello sbagliato o falso. Leggendo le etichette  possiamo scegliere consapevolmente, riflettendo sull’origine dei prodotti, la loro provenienza e i metodi di produzione possiamo valorizzare e premiare le aziende virtuose e condannare o smascherare quelle che si sono costruite una facciata ecologica per marketing.

Il “green washing”, di cui vi abbiamo già parlato, lava la loro coscienza solo superficialmente, dobbiamo andare oltre gli slogan creati ad hoc e aprire gli occhi sulla vera green economy; quella partecipativa e giusta.
Consigliamo un ottimo libro Green Italy di Ermete Realacci edito da Chiare Lettere, potrete trovare esempi di realtà sostenibili e aziende che si sono inventate o reinventate convertendosi al green. 

Idee a volte semplici ma vincenti, che dimostrano come anche noi abbiamo un alto potenziale per vincere la crisi e risollevarci senza penalizzare l’ambiente.


 

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