Fonte foto google.
Nonostante le temperature e la pioggia di questi ultimi giorni non siano incoraggianti, è ormai iniziato il periodo delle vacanze. Per week end o intere settimane con la chiusura delle scuole le prime famiglie partiranno per mete più o meno lontane. Aver pensato prima ai luoghi e le strutture è la mossa giusta per non arrivare impreparati e soprattutto per non doversi accontentare. Scegliere anche in villeggiatura è importante, e per farlo bisogna conoscere! Spostarsi comporta un impatto sull’ecosistema molto alto, pensiamo agli aerei, le macchine… alcuni atteggiamenti poi amplificano con risultati davvero nefasti. Andare in vacanza non vuol dire perdere di vista i comportamenti sostenibili, anzi, può essere un ottimo modo per concentrarci meglio sui nostri comportamenti e le nostre azioni. Sia che abbiate già provveduto, sia che siate ancora nel limbo dei cataloghi e delle ricerche frenetiche, ecco alcune indicazioni per fare della vostra vacanza una vacanza più ecologica possibile.
Cosa significa ecoturismo?
Cosa significa ecoturismo?
Dal 2002 anno in cui si è coniato per la prima volta il termine ecoturismo molte cose sono cambiate.
Da turismo consapevole e attento, svolto principalmente all’estero e in paesi in via di sviluppo, il viaggiare green si è spostato molto più vicino a noi.
Le strutture che hanno abbracciato questa filosofia di ospitalità sono aumentate anno dopo anno, i primi a sentire quest’esigenza sono stati ovviamente gli agriturismi (quelli veri però) ma nell’ultimo tempo anche le località di mare si sono attrezzate. Sono nati tour operator specializzati, divenuti ormai punto di riferimento per chi vuole trascorrere una vacanza sostenibile, nel miglior rispetto per l’ambiente, le popolazioni autoctone e se stessi.
Questo articolo non vuole consigliare strutture, sarebbe troppo ambizioso, ma dare solo piccoli accorgimenti per fare scelte consapevoli oppure per rendere una vacanza più sostenibile possibile anche se si è scelto soluzioni “tradizionali”.
Energia pulita, autoproduzione e consumi contenuti
Energia pulita, autoproduzione e consumi contenuti
Una struttura “green” che si rispetti deve convertire il suo impianto di alimentazione a fonti energetiche alternative. Se non tutta la produzione energetica, almeno in parte. Panelli solari o fotovoltaici, e utilizzare l’utilizzo lampadine e led a consumo energetico ridotto. Se il tuo è un hotel o una struttura “non green” trasforma il tuo soggiorno in sostenibile limitando il consumo energetico.
D’estate la luce elettrica viene utilizzata meno ovviamente, si sta molte ore all’aperto e quindi non se ne sente la necessità.
Il maggior dispendio viene da docce frequenti, phon, e soprattutto aria condizionata. Se sei al mare, esci in balcone e lascia asciugare all’aria i capelli, il look naturale non solo è ammesso ma anche molto apprezzato. Ricorda che hai bisogno di soli 5 minuti di doccia tiepida per lavare la salsedine e le creme solari, una doccia interminabile sarà piacevole ma inutile e ruba del tempo alla tua vacanza. Se proprio non riesci a tollerare il caldo (pensa a quando i condizionatori non esistevano) utilizza l’impianto in maniera intelligente; rinfresca bene la camera a una giusta temperatura e poi aziona solo il deumidificatore, ti eviterai colpi d’aria e spiacevoli effetti collaterali.
Del luogo è più buono!
D’estate la luce elettrica viene utilizzata meno ovviamente, si sta molte ore all’aperto e quindi non se ne sente la necessità.
Il maggior dispendio viene da docce frequenti, phon, e soprattutto aria condizionata. Se sei al mare, esci in balcone e lascia asciugare all’aria i capelli, il look naturale non solo è ammesso ma anche molto apprezzato. Ricorda che hai bisogno di soli 5 minuti di doccia tiepida per lavare la salsedine e le creme solari, una doccia interminabile sarà piacevole ma inutile e ruba del tempo alla tua vacanza. Se proprio non riesci a tollerare il caldo (pensa a quando i condizionatori non esistevano) utilizza l’impianto in maniera intelligente; rinfresca bene la camera a una giusta temperatura e poi aziona solo il deumidificatore, ti eviterai colpi d’aria e spiacevoli effetti collaterali.
Del luogo è più buono!
Un viaggio sostenibile per definizione tiene conto della tipicità del luogo, se sei in montagna difficilmente troverai pesce e crostacei, concentrati su cibi locali, porta la famiglia a fare gite in alpeggi o baite, scova i produttori della zona, mangerai formaggio fresco e prelibatezze che non hai mai assaggiato. I menù a km zero sono i migliori, conservano tutti i nutrimenti perché sono più freschi e genuini e aiutano a sostenere l’economia locale. Partecipa alle attività, un sacco di agricoltori e allevatori non hanno nulla in contrario a illustrare i loro processi di lavorazione, molti sono attrezzati con laboratori per coinvolgere i turisti. Non aver paura di sporcarti le mani se sai come si fa poi apprezzerai ancora di più quello che mangi e ne avrai ancora più rispetto.
A questo proposito, prediligi i villaggi e le strutture che offrono al massimo la pensione completa e non la formula all inclusive. Molto cibo soprattutto a buffet va sprecato, oppure è di scarsa qualità, il troppo non è quasi mai sinonimo di qualità! Molti degli alimenti a cui accediamo in questi posti sono esageratamente sproporzionati al nostro reale fabbisogno, a risentirne sarà non solo l’ambiente ma anche la nostra salute.
Capitolo importante i mezzi di trasporto. Prediligi luoghi raggiungibili via treno o pulman, lascia alla città l’uso della macchina (sebbene anche lì i mezzi pubblici vadano preferiti). Armati di bici o informati sugli autobus locali, vivrai maggiormente il luogo, conoscerai persone nuove e avrai un impatto ambientale minore.
Piccoli oggetti che fanno la differenza
Ha prenotato in una struttura, campeggio, villaggio o hotel ecosostenibile? Concentrati sulla valigia! Non portare troppe cose con te, la maggior parte dei vestiti e dei prodotti sono inutili. Meno peso vuol dire meno dispendio di energia per trasportarlo, meno detersivo per lavare, meno ferro da stiro e meno tempo per far rientrare tutto in borsa al ritorno. Fai una stima dei giorni, informati sul clima, prediligi i capi organici, non fanno sudare e hanno il loro fascino anche stropicciati! Sì ai capi versatili: ad esempio il pareo fa da gonna, abito, stola e sciarpa e copertina. Compralo in colori neutri e passalo anche al tuo lui, potrà contraccambiare con una sua t-shirt da annodare in vita o da trasformare in un mini abito.
Porta con te i tuoi detersivi ecologici, una lavata veloce è meglio della lavanderia. Contenitori riciclabili mini per shampoo e bagnoschiuma sono la soluzione migliore perché non abbandonerai il prodotto in hotel nel caso tu non lo riesca a finire.
Diventare eco turisti non è così difficile, basta prestare attenzione ai nostri gesti e documentarsi meglio sull’impatto che essi hanno su ciò che circonda. Alcuni libri possono aiutare a conoscere meglio e approfondire alcuni aspetti. Ecco alcuni titoli da mettere in valigia ma da iniziare a leggere già a casa!
- Il piccolo libro verde del viaggio. 250 consigli ecosostenibili. Brunini Federica.
- Zig zag. Culture e pratiche di ecoturismo. Bianchi, canestrini.
- Cinquanta idee per viaggiare in modo ecologico.
Buongiorno....e che bel blog verde....un saluto da un hotel Ecosostenibile ...
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