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mercoledì 5 febbraio 2014

Io non spreco, dal doggy bag agli acquisti consapevoli


Oggi è la prima Giornata mondiale contro lo spreco alimentare, istituita dal Ministro dell’ambiente, ha come obbiettivo quello di sensibilizzare i cittadini ad un comportamento più sostenibile e consapevole delle risorse.
Il tema dello spreco ci sta monto a cuore, da sempre vi proponiamo consigli e suggerimenti per ridurre i rifiuti, soprattutto quelli di cibo.

Troppi alimenti infatti finiscono nelle nostre pattumiere, anche gli italiani purtroppo cadono in molti errori, gettando nell'umido frutta, verdura, pane e altri prodotti ormai scaduti perché dimenticati in frigo o in dispensa.

Il decalogo anti spreco


Troppo cibo viene gettato al mercato ma anche a casa

Questo comportamento non solo fa male alle nostre tasche, sempre più vuote, ma anche all'ambiente, per questo bisogna agire con comportamenti intelligenti a casa e fuori.
Sia i negozi, le catene di distribuzione, sia i cittadini devono imparare a razionalizzare il cibo e i consumi per prevenire gli sprechi e lo sperpero; come?

Basta seguire un piccolo decalogo contro gli sprechi che vi proponiamo, se seguito quotidianamente potrà portarci a una società efficiente e presto allo sperato obbiettivo dei rifiuti 0:
  • Acquistare solo alimenti di cui si ha bisogno, fare la spesa a stomaco vuoto e non d’impulso, preferendo verdura e frutta di stagione comprata anche quotidianamente.
  • Utilizzare gliavanti in maniera creativa, conservandoli in maniera corretta in modo da poterli riutilizzare in altre ricette
  • Favorire la cultura della "schiscetta", o del packet lunch, portarsi il cibo da  casa, magari avanzato dalla sera prima.
  • Organizzare la propria settimana con menù e soprattutto ordinare il frigo in maniera intelligente: davanti i cibi in scadenza dietro quelli che si conservano più a lungo.
  • Controllare la scadenza dei prodotti, se l’etichetta reca la scritta conservare preferibilmente abbiamo ancora molto tempo dopo la data per consumarli, ricordiamo che pasta, riso, olio e sale hanno una scadenza molto più lunga di quella indicata.
  • Utilizziamo gli alimenti scaduti in maniera intelligente con usi alternativi, lo yogurt non più buono può essere usato per un’ottima maschera per il viso, evitiamo di usare prodotti dall'odore cattivo e contaminati da muffa.
  • Se siamo al ristorante non esageriamo con l’ordinazione, se avanziamo chiediamo la doggybag, portiamo via il cibo o il vino per consumarlo a casa, trovate esempi di ristoranti che aderiscono in questo nostro articolo.
  • Guarda il sacchetto del’umido per renderti conto di quanto gettiamo via, bucce di verdura e frutta possono diventare stuzzichini golosi e originali, ecco una ricetta


Molti supermercati sull'esempio di lastminute market propongono alimenti scaduti ancora buoni o prossimi alla scadenza, questo consente di salvare moltissimi alimenti dalle discariche e da mangiare a chi non si può permettere una spesa tradizionale.

La doggy bag a scuola



Notizia recente che ci mette di buon umore, per molti studenti italiani presto sarà possibile portare gli avanzi della mensa scolastica a casa con un apposito sacchettino, grazie a Io non spreco, i bambini fin da piccoli impareranno il valore del cibo, oltre ad essere un valido aiuto per moltissime famiglie che faticano a tirare avanti in questo periodo di crisi.




Comprare sfuso, di meno e meglio aiuta a ridurre le emissioni, gli sprechi e le nostre tasche, salvaguardando il pianeta.

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